Il Santuario della Madonna della Neve del Cavallero sorge a una quota
di 543 m.
s.l.m., alla confluenza del torrente Sessera con il rio Cavallero. L'edificio, realizzato
nella seconda metà del Seicento sul percorso dei pastori di greggi e mandrie
che salivano agli alpeggi estivi, non è raggiungibile da alcuna strada
carrozzabile. Nel Santuario viveva, fin dalla sua fondazione, un eremita, uomo devoto e amante della
solitudine che, munito di patente vescovile, questuava le elemosine e curava
l'edificio. La sua presenza è documentata dal 1692 al 1898. Le cosiddette "stanze dell'eremita" si trovano
nell'angolo sud-ovest della struttura e sono raggiungibili attraverso la scala
esterna coperta sul lato sud.
Il Santuario e l'ambiente
circostante rappresentano una testimonianza significativa della storia, delle
tradizioni e dei modi di vivere della bassa Valsessera, luogo di culto e di
incontro della comunità. In passato negli spazi all'interno e all'esterno del
Santuario si svolgevano anche attività ludiche e culturali, che si vorrebbero
ricreare.
La raccolta di firme per "I
Luoghi del Cuore 2018",
che ha avuto 2.664 voti, raggiungendo il 183° posto, ha rivelato grande
interesse dei locali per il Santuario del Cavallero ed è stata occasione per
avviare una serie di iniziative per la sua valorizzazione e il suo riuso.
Purtroppo, la struttura nel corso del tempo ha subito degrado e danni, per cui sono
necessari degli interventi di restauro. Il ripristino delle "stanze
dell'eremita" costituisce il primo ambito su cui si è deciso di intervenire,
in quanto indispensabile per la accessibilità in condizioni di sicurezza dell'intero
complesso.
Si prevede di aprire un percorso di visite guidate per
rivitalizzare tutto il complesso e inserirlo in un contesto più ampio di
valorizzazione della cultura del territorio.
Dichiara Anna Ughetto, architetto e una dei due firmatari del
progetto:
"Il Santuario del
Cavallero e l'ambiente
circostante rappresentano una testimonianza significativa della storia,
dell'arte, delle tradizioni e dei modi di vivere della Val Sessera, che si è
mantenuta integra soprattutto perchè il sito non è raggiungibile veicolarmente.
Negli ultimi anni al tema religioso e devozionale si è aggiunto quello dello
svago e del tempo libero (le "lame" del Sessera e del Rio Cavallero, i percorsi
escursionistici, tra cui i due cammini devozionali Cammino di San Carlo e
Cammino della Gran Madre, il percorso MTB dell'Oasi Zegna), in un progetto
generale di rivalutazione turistica della Valsessera, in cui il Santuario del
Cavallero può essere luogo di aggregazione sociale, di attività didattiche e
culturali".
Pagina Facebook: www.facebook.com/Santuariodelcavallero/
Per
informazioni:
ODV Amici del Cavallero: odvamicidelcavallero@gmail.com | 348
2687936 (Marco Ferraris)