Bandi

 

Società Cooperativa Sociale Sportivamente onlus

Progetto "Sostegno a casa"

 

Dati tecnici e informazioni

COSTO COMPLESSIVO € 10.000 
CONTRIBUTO € 7.500

 

Società Cooperativa Sociale Sportivamente Onlus - storia e attività

La Cooperativa Sociale Sportivamente nasce nel 2003 per offrire ad adulti e bambini disabili, la possibilità di integrazione e l'acquisizione del benessere psico-fisico attraverso la pratica sportiva e ludica.
Negli ultimi anni, oltre allo sviluppo dell'attività istituzionale abbiamo cercato di rispondere in maniera sempre più efficace alle esigenze dei nostri utenti, con particolare attenzione alle categorie più sensibili, promuovendo progetti "ad hoc".
Fin dal 2004 perseguiamo l'obiettivo di realizzare la massima inclusione sociale, offrendo a bambini, adolescenti e adulti con disabilità, la possibilità di sentirsi protagonisti, attraverso l'acquisizione del benessere psico-fisico e la partecipazione a corsi/eventi durante tutto l'anno.
Durante il corso degli anni abbiamo sviluppato molti progetti sportivi e non rivolti a persone con disabilità prevalentemente intellettivo-relazionale di tutte le fasce d'età. A partire dai progetti YAP, rivolti agli alunni dai 2 ai 7 anni, proseguendo con i progetti di avviamento allo sport e i progetti MATP, rivolti agli utenti con disabilità più severe e profonde.
Attraverso l'esperienza maturata ed il sempre crescente numero di beneficiari, la nostra volontà è quella di proporre dei progetti sempre più specifici per i nostri beneficiari, con particolare attenzione all'avviamento allo sport dei bambini e ragazzi e alle persone con disabilità grave.  

 
 

Sostegno a casa - il progetto

Al fine di rispondere all'esigenza dei bisogni di cura e di attenzione di alcune categorie fragili che si sono trovate senza supporto a causa della chiusura dei servizi ordinari come scuole, centri diurni e altre realtà con le quali quotidianamente lavoriamo, con un aumento dei costi per i servizi a carico delle famiglie, si intende procedere con azioni legate al sostegno delle categorie più fragili e delle famiglie stesse, con particolare attenzione alle persone con disabilità.
La proposta, nel rispetto delle ordinanze e della normativa sanitaria prevede la realizzazione di interventi a supporto educativo e psicologico delle famiglie con particolari esigenze e difficoltà.
L'iniziativa nello specifico riguarda la necessità di impegnare in maniera costruttiva la quotidianità delle persone con disabilità con attività educative, ricreative, creative con stimolo delle autonomie e delle potenzialità che già vengono perseguite durante l'attività ordinaria proposta dalla scrivente.
Il progetto prevede di mantenere i contatti con gli utenti e con le loro famiglie che affianchiamo durante tutto l'arco dell'anno. Si vogliono sostenere, in questo momento di difficoltà, le famiglie e gli utenti evitando il senso di abbandono, che a nostro avviso diventa in questo momento un problema sempre più reale e concreto. L'iniziativa vuole mantenere vive le relazioni sociali che risultano fondamentali per chiunque ed in particolar modo per le persone con disabilità che spesso hanno maggiori difficoltà a socializzare. 
Chi opera da anni con persone fragili può essere di supporto alle famiglie per una maggiore comprensione della situazione ed un supporto sia pratico, sia morale. Il nostro personale, da anni lavora a contatto con le persone con disabilità e proprio con loro e con le rispettive famiglie si è instaurato un rapporto di fiducia e di condivisione che riteniamo importante mantenere vivo soprattutto in questa situazione di emergenza e crisi.
Il principale impatto che l'iniziativa in oggetto si propone è quello di contenere e reagire in maniera proattiva all'emergenza.
Le conseguenze negative al momento non sono quantificabili ma certamente il supporto competente di personale qualificato aiuterà le famiglie a superare la situazione in maniera più rapida.
Come detto inoltre l'iniziativa permetterà di mantenere attive le importantissime relazioni sociali che si sono create tra la scrivente e le famiglie che da anni svolgono attività con Sportivamente. L'impatto a lungo periodo potrà essere un consolidamento della rete di relazioni con gli utenti e le loro famiglie e con le realtà che già collaborano con Sportivamente.

 

Dichiarazione referente

Dichiara Charlie Cremonte  
"Da un giorno all'altro ci siamo ritrovati catapultati in una situazione che nessuno si aspettava:  le nostre attività, basate su un rapporto con le persone attraverso una comunicazione diretta con gli atleti e le loro famiglie, ci ha ritrovati spiazzati e ha fatto maturare in tutti noi la consapevolezza che ci si doveva organizzare e reinventare per fare in modo che tutto ciò che era stato creato nei veti anni di attività non andasse perso, non venisse vanificato. Partendo da questi presupposti è nato il nostro progetto, con modalità diverse, nuove, completamente differenti, ma con un obiettivo ben preciso:  mantenere vivi i rapporti con le persone, dare il nostro sostegno con tutti i mezzi possibili far sentire loro la nostra presenza e supporto, e cercare di non far perdere le autonomie, le capacità e le abilità acquisite. Queste modalità stanno avendo riscontri molto positivi, gli atleti e i famigliari stanno apprezzando ciò che stiamo proponendo, ci stiamo mettendo a disposizione dei loro bisogni e cerchiamo in tutti modi di soddisfarli. Cerchiamo di raccogliere tutte le richieste e nel contempo ci attiviamo per trovare le soluzioni per esaudirle.
Alcuni riscontri di famigliari:
"Noi stiamo bene. Grazie"
"Ho visto insieme a Stefano  un video di Lorenzo!  Siete bravissimi e vi ringraziamo... ci sentiamo coccolati e seguiti da tutti!" 
"Un abbraccio virtuale a tutti"
ci hanno fatto capire che siamo sulla strada giusta!!!   La Fondazione Cassa di Risparmio e Banca Simetica ci stanno permettendo di realizzare tutto ciò, per cui un doveroso grazie da parte di tutti il nostro Team,  dalle famiglie e dagli atleti. Siamo certi che, da tale periodo, usciremo molto più forti e potremo sfruttare i nuovi mezzi che questa situazione ci ha forzatamente portato ad apprendere."