Un progetto
d'eccellenza per l'integrazione di bambini non udenti ormai diventato un punto
di riferimento per famiglie da tutta Italia: è la LIS - Lingua italiana dei
segni che nel Biellese esprime tutte le sue potenzialità. Si
tratta infatti di un vero progetto di bilinguismo italiano che affronta i bisogni
educativi speciali degli alunni con problemi uditivi che, grazie
all'apprendimento della lingua dei segni, possono rafforzare le capacità didattiche.
Attivato
dall'Istituto Comprensivo di Cossato il progetto ha per obiettivo primario il
raggiungimento delle pari opportunità, per i bambini sordi e udenti, di apprendimento
e di acquisizione di conoscenze, abilità, competenze in rapporto all'autonomia,
alla socializzazione ed all'evoluzione cognitiva e psicomotoria. Un obiettivo
ambizioso perseguito offrendo ai bambini sordi un'informazione equivalente a quella
offerta ai bambini udenti attraverso la LIS.
La progettualità è attiva dal 1994 e si è sviluppata
negli anni in termini di azioni e soggetti coinvolti. La Fondazione, per
sostenere l'attivazione anche nell'a.s. 2021/22, ha stanziato un contributo di
40.000 €.
"Ringraziamo
la Fondazione per il prezioso contributo e per essere sempre stata al fianco
del progetto - commenta l'Assessore all'Istruzione del Comune di Cossato Pier Ercole Colombo - Attualmente
sussistono alcune difficoltà economiche che però dovrebbero essere superate a breve
garantendo stabilità e continuità didattica indispensabili".
"Il
progetto LIS persegue quegli obiettivi di accesso equo all'istruzione che sono
tra i principali goals dell'agenda ONU 2030 a cui il territorio si ispira -
commenta il Presidente della Fondazione Franco Ferraris - personalmente
poi ritengo che sia un progetto straordinario perché rovescia la prospettiva
ponendo al centro l'integrazione paritetica tra gli alunni non udenti e
normodotati costituendo per questi ultimi uno stimolo e non un limite".
"Ancora
una volta grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella il progetto LIS
può continuare con serenità il suo percorso - commenta la Dirigente scolastica
Ilaria Sereno - questo è
importantissimo per i nostri ragazzi speciali e per le loro famiglie per i quali
esso rappresenta un insostituibile punto di appoggio".