È stato presentato il 30 novembre 2021 a Palazzo Gromo Losa il Primo rapporto annuale di OsservaBiella - Osservatorio territoriale del Biellese.
Si tratta del punto di arrivo di un importante progetto
territoriale di rete che ha coinvolto oltre 30 Enti attraverso il coordinamento
della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella che ha lanciato il progetto nel
2020.
Un nuovo strumento di analisi e pianificazione
territoriale messo a punto con il Laboratorio
di ricerca "Percorsi di secondo welfare" del Dipartimento di scienze
sociali e politiche dell'Università degli Studi di Milano. L'Osservatorio,
attraverso specifici rapporti annuali, permetterà una miglior conoscenza del
contesto locale, sosterrà l'intervento di enti pubblici e privati nel campo del
welfare e favorirà l'attivazione di misure e servizi più rispondenti alle
effettive necessità territoriali in ambito sociale.
"La Fondazione, in linea con un'ampia riflessione
in corso nel mondo delle Fondazioni bancarie italiane, e grazie all'attento
lavoro dei suoi Organi Istituzionali, ha ispirato la propria azione per gli
anni futuri agli obiettivi dell'agenda ONU 2030 al cui centro spicca il ruolo
delle comunità nella creazione di società sostenibili - ha spiegato il Presidente Franco Ferraris - a
questi temi e obiettivi si ispira dunque la programmazione dell'Ente per il
2022. Grazie ai dati fatti emergere dall'Osservatorio territoriale oggi presentato
sarà possibile mettere a punto bandi e progetti sempre più aderenti ai bisogni
reali del territorio e monitorarne l'efficacia. Siamo sicuri che questo sarà uno
strumento fondamentale per disegnare il Biellese di domani. In questa occasione
inoltre voglio ringraziare pubblicamente tutti gli Enti che hanno dato e
daranno il loro contributo al progetto e che hanno permesso la creazione di una
rete straordinaria".
Alle parole del Presidente ha fatto eco l'intervento
del Segretario Generale Andrea Quaregna: "La Fondazione ha investito risorse
economiche ed umane importanti per la realizzazione di questo progetto, -
ha commentato - in un momento ancora molto complicato per il mondo e per il
nostro territorio riteniamo che fare rete, condividere buone idee e prassi
virtuose ispirate da goal condivisi a livello globale possa essere la strada
giusta per progettare il futuro. Questa prima edizione del rapporto ci permette
una lettura più approfondita del contesto in cui i soggetti pubblici e privati
si muovono, con grande entusiasmo lo mettiamo a disposizione del territorio affinché
ispiri visioni di futuro e modi concreti per realizzarle. Il documento
programmatico previsionale 2022 della Fondazione prevede proprio la
coprogettazione territoriale come strumento di azione partecipata in alcune specifiche
aree di intervento".
Il compito di entrare nel vivo della trattazione è
stato affidato a Franca Maino e Elisabetta Cibinel dell'Università degli Studi
di Milano che con Sara Diritti della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella hanno
condotto la redazione del Rapporto che ha analizzato oltre 150 indicatori
territoriali per disegnare una "fotografia" del Biellese.
"Il percorso che ha portato alla selezione degli
indicatori ha fatto emergere il corposo patrimonio di dati già esistente nella
provincia di Biella. Il lavoro svolto dall'Osservatorio fin qui ha un grande
valore dal punto di vista scientifico e a beneficio del territorio biellese,
che ora dispone di una base dati affidabile per condurre analisi su temi
specifici e realizzare interventi a vantaggio della comunità - hanno
commentato - Con la nascita dell'Osservatorio si è avviata la costruzione di
solide basi per poter affrontare problemi complessi con un approccio efficace e
poter disporre di strumenti e metodologie di osservazione che sostengano le
scelte e i processi decisionali delle organizzazioni pubbliche e private del
territorio. Crediamo che questo favorirà un impiego strategico delle risorse a
disposizione di cittadini e cittadine generando nuove collaborazioni
nell'affrontare nuovi e vecchi bisogni sociali".
Tra i temi a cui nel corso del convegno, moderato
dalla giornalista della Stampa Paola Guabello, è stato dato ampio spazio, la
condizione della donna nel Biellese con particolare attenzione alla conciliazione
tra lavoro e famiglia. Un tema "caldo" e molto importante per la ripresa
economica post pandemia e che rappresenta il primo degli approfondimenti annuali
che verranno proposti dall'Osservatorio.
Tra i commentatori del rapporto biellese è stato
particolarmente apprezzato l'intervento del sociologo Flaviano Zandonai che ha
dichiarato: "Il terzo settore svolge un ruolo importante, anche se forse non
sempre ne è consapevole ed è adeguatamente riconosciuto, come costruttore di
dati rispetto a fenomeni sociali rilevanti che spesso non trovano adeguata rappresentazione
nei database ufficiali. Bisogni sociali, capacità di attivazione della
cittadinanza, qualità dei servizi di welfare, valutazione degli impatti sono
aspetti che possono essere misurati a partire da quella capacità tipica del
terzo settore di attivare confronto e di dialogo tra soggetti diversi
contribuendo così a riconoscere anche i dati come bene comune".
Infine tra gli interventi svolti è stato significativo
quello di Marco Camoletto, Responsabile dell'Osservatorio delle Fondazioni
bancarie piemontesi, che ha illustrato l'utilità degli osservatori per la
progettazione territoriale. Questo il suo commento:
"L'Osservatorio Fondazioni è lo strumento che
l'Associazione Piemontese delle Fondazioni di Origine Bancaria si è dato, dai
primi anni Duemila, per permettere la migliore conoscenza dell'operato
complessivo delle Fondazioni sul territorio piemontese, ed allo stesso tempo
per indagare di volta in volta - attraverso un lavoro monografico specifico -
aspetti rilevanti della vita economica, sociale ed istituzionale del Piemonte,
con l'obiettivo di fornire orientamenti ed ispirazione per perfezionare progressivamente
l'efficacia degli interventi delle fondazioni associate. Negli ultimi anni
l'attenzione si è concentrata sull'apporto del Terzo Settore al contrasto della
povertà educativa minorile e, negli anni della pandemia, sulle difficoltà che
incontra ma anche sulle capacità di reazione che esso è capace di mettere in
atto. Nei prossimi anni questa linea editoriale si allargherà a comprendere
potenzialità e difficoltà del contesto ligure, secondo le prospettive di
evoluzione che investono in tal senso l'Associazione."
Tutti i dati del Rapporto sono consultabili
sul sito: www.osservabiella.it.
Di seguito è possibile scaricare le presentazioni degli interventi del 30 novembre 2021: