COSTO COMPLESSIVO € 21.788,24
CONTRIBUTO € 13.026
DESTINATARI: 70 malati di alzheimer - anziani
LOCALIZZAZIONE: Biella e provincia
PARTNER: Case di riposo (7) - Cittą di Biella - Opificiodellarte
OBIETTIVI:
- Attivazione dei beneficiari in una ottica di promozione e responsabilizzazione e di restituzione alla collettivitą
- Sperimentazione di nuovi modelli di servizio con realizzazione di nuove prassi che rallentino il decadimento cognitivo
- Coinvolgimento dei cittadini per ridurre l'isolamento
- Valorizzare le abilitą cognitive
- Promuovere corretti stili di vita e azioni di prevenzione.
Per informazioni e contatti:
info@aimabiella.it -
015.401767 - www.aimabiella.it
Dal 1989 l'Associazione si
occupa di fare un lavoro di prevenzione e informazione rispetto alle patologie
neuro-degenerative, con particolare attenzione alla malattia di Alzheimer. Si
propone in oltre di supportare il malato ed i suoi familiari nella gestione di
questa malattia, di sensibilizzare il territorio rispetto a tali tematiche, di
promuovere la formazione di volontari, badanti, famigliari al fine di garantire
un'adeguata qualità assistenziale.
Dal 2017 avvia e conduce il
progetto del Centro Mente Locale, un luogo in cui si svolgono attivitą di
prevenzione e contrasto al decadimento cognitivo e di promozione
dell'invecchiamento di qualitą tramite il potenziamento di numerosi
parametri quali l'area cognitiva e quella del movimento stimolando la
socialitą.
Questo progetto
rappresenta una prima sperimentazione nel territorio biellese di adesione al
movimento di comunità globali che si definiscono 'Dementia friendly'. Sono
comunità che si sono impegnate a migliorare la qualità della vita delle
persone con demenza e dei loro familiari, hanno messo in atto un processo di
cambiamento sociale per rendere la città, con i suoi spazi, le sue iniziative,
le sue relazioni sociali pienamente fruibile per le persone con demenza,
evitando esclusione e isolamento. Ampliando il raggio di azione anche ad aree
esterne alla città capoluogo, il progetto si compone di 3 fasi operative
distinte e una trasversale e di supporto.
Azione 1) Sperimentare la stimolazione cognitiva in collaborazione con 7 tra
Residenze Sanitarie Assistite (RSA) e Centri Diurni Alzheimer (CDA) e 4 Centri
Incontro Anziani, al fine di stimolare le abilità residue e di favorire la
socializzazione dei loro ospiti. La realizzazione di laboratori cognitivi
all'interno delle Strutture vedrà, in ottica generativa, la partecipazione di
beneficiari che precedentemente hanno seguito un percorso di potenziamento
cognitivo (azione 1A) e che a loro volta diventano conduttori dell'attività. I
volontari, gli animatori e il personale presenti nelle strutture affiancheranno
i conduttori dei laboratori per tutto il percorso al fine di acquisire a loro
volta nuove competenze e poter proseguire, al termine del progetto, in totale
autonomia quest' attività.
Azione 2) Community Dance: in collaborazione con Opificiodellarte realizzare
due laboratori in cui insieme persone con deficit cognitivo e non deficitarie,
sperimentino la danza, il movimento, l'espressione corporea come veicoli per
creare legami tra i partecipanti, inclusione, superamento dello stigma, senso
di comunità.
Azione 3) Formazione per il personale del Comune di Biella, immaginando di
definire così un modello (best practice) da replicare in ulteriori contesti di
servizio al cittadino presenti sul territorio. All'interno di questo ampio
progetto viene data particolare attenzione alla formazione rivolta al personale
in forze al Comune di Biella coinvolgendo sia coloro che svolgono attività
di sportello/front office (Ufficio anagrafe, stato civile, biblioteca
civica) sia il Corpo di Polizia Municipale. La finalità di questo corso di
formazione/informazione è di costruire una rete di persone consapevoli e in
grado di conoscere in cosa consista la demenza e come si manifesti, di
ascoltare, valutare e mettere in atto strategie concrete capaci di rispondere
ai bisogni e alle richieste delle persone fragili e loro familiari. Azione
4) Comunicare e informare. Campagna di comunicazione e ciclo di incontri
publici in cui far conoscere, insieme agli obiettivi e risultati del
presente progetto, la fragilità derivata dal decadimento cognitivo e costruire
consapevolezza nella comunità locale.
Dichiara il Presidente di A.I.M.A., Franco Ferlisi:
"Nel momento in cui scrivo č difficile ipotizzare quando ci
sarą la possibilitą e insieme la serenitą per riprendere il percorso del nostro
progetto "Fra(BI)lity", tuttavia proprio le azioni previste dal
progetto, alla luce di quanto stiamo vivendo, assumono un significato molto pił
profondo.
L'esperienza che cominciamo a trarre da questa emergenza, che i
nostri anziani in RSA hanno pagato pił di chiunque altro, č l'importanza di
assegnare loro un ruolo attivo proprio stimolando le loro capacitą residue
rendendoli partecipi della vita in struttura.
Altrettanto importante sarą l'azione due, in quanto
l'amaro che rimane dopo due mesi di isolamento č legato al senso straniante
della perdita delle nostre libertą costituzionali di cittadini. Per questo
l'obiettivo č, pił di prima, la ricostruzione di un'alleanza e un senso di
solidarietą con il personale che comunque ha vegliato affinchč andasse tutto
bene."