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Apre le porte Cascina Oremo: un luogo generativo per le persone, con le persone

 

Ottobre è iniziato con un evento aperto a tutta la cittadinanza in Cascina Oremoil nuovo polo dedicato ad apprendimento, sport, orientamento e inclusione. 8.981 mq complessivi. Una struttura sostenibile rigenerata per il bene comune e dotata di spazi polifunzionali: dalle due piscine al terrazzo con vista sulle splendide montagne biellesi, dalla bricks'room allo spazio multisensoriale interattivo, dalla piccola manifattura e dalle officine del cambiamento, al centro di orientamento, fino al giardino sensoriale. Il progetto, cofinanziato dall'Impresa Sociale Con i Bambini per le attività, è stato reso possibile grazie a un investimento complessivo di oltre 12 milioni di euro della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, che ha realizzato l'ampliamento e la completa ristrutturazione dell'immobile nel tempo record di 18 mesi.            

Cascina Oremo ha accolto domenica scorsa 1.500 persone, accompagnandole nella scoperta dei loro talenti e nell'apprendimento di abilità e capacità per rendere ognuno libero di immaginare, progettare e realizzare il proprio futuro. Ogni anno saranno oltre 16.000 gli accessi previsti. È per questi motivi che il progetto è stato selezionato da Con i Bambini e può contare, nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, su un importante contributo pari a 1,5 milioni di euro, un cofinanziamento per le attività che danno vita a Cascina Oremo.

 
 

Inclusione, cooperazione, innovazione, creatività e bellezza: sono questi i valori alla base del disegno di Cascina Oremo, un'iniziativa molto ambiziosa e di grande impatto sul territorio, portata avanti da un collettivo di imprese sociali ed enti, che hanno scelto di mettersi insieme per un progetto condiviso: il Consorzio Sociale Il Filo da Tessere con le cooperative Tantintenti, Sportivamente e Domus Laetitiae.

 
 
 

Già nella giornata di sabato si è riunito il Comitato Tecnico Scientifico composto da docenti universitari ed esperti a livello nazionale, la cui vocazione è indirizzata principalmente a condividere linee guida sugli aspetti legati a innovazione e sostenibilità a 360°: Mauro Mario Coppa, psicologo e psicoterapeuta, professore di Psicologia della marginalità e della devianza all'Università di Urbino, considerato una delle figure più autorevoli in Italia sulla clinica delle disabilità gravi; Anna Granata, docente di Pedagogia all'Università Bicocca di Milano, responsabile del gruppo di ricerca Save the Mix e autrice di Da piccolo ero un genio; Paolo Lucattini, dottore di ricerca in Pedagogia applicata allo sport e Mattia Maccarone, neurobiologo, giornalista scientifico e docente al Master di giornalismo scientifico dell'Università Sapienza di Roma.  

 
 

E domenica è stata una giornata di festa, con 70 incontri, laboratori educativi e orientativi, attività interattive e sportive, coordinate da 59 educatori, orientatrici, animatrici, psicologi, psicoterapeute, tecnici sportivi ed esperti. Con la complementarità di 5 incontri letterari in collaborazione con il festival letterario #fuoriluogo Kids&Young. dedicati alle presentazioni di: La nostra terra di Simone Perazzone, Cos'è una sindrome di Giovanni Colaneri, Sete. La ricerca della sorgente di Sara Loffredi, Da piccolo ero un genio di Anna Granata e Miti straordinari. Storie di eroine, eroi, divinità e creature che non ti aspetti di Marilù Oliva.

Un'affluenza inaspettata di persone di qualsiasi età che hanno potuto cimentarsi nelle diverse attività sportive proposte e chiedere informazioni su tutto ciò che sarà possibile fare all'interno del contesto "Cascina Oremo" in ambito motorio, tutto all'insegna dell'inclusione.

 
 
 

In mattinata si è riunita la Commissione Ragazze e Ragazzi di Cascina Oremo, un fiore all'occhiello per sostenere il community engagement, un'esperienza di partecipazione in cui i giovani sono protagonisti e possono ritrovarsi, riconoscersi e agire collettivamente portando all'attenzione del progetto idee, iniziative e suggerimenti utili al suo continuo sviluppo in una logica di reciprocità.  

Bambine e bambini si sono avventurati in Cascina Oremo, seguendo un itinerario esperienziale di 10 tappe per esplorare gli ambienti e allo stesso tempo entrare in connessione con se stessi, le proprie emozioni e le persone intorno a loro. Preadolescenti e adolescenti hanno incontrato orientatori e orientatrici per conoscersi meglio, scoprire i propri talenti, esplorare il mondo del lavoro e scegliere con maggiore consapevolezza. Hanno, poi, approcciato le life skills, ovvero tutte quelle abilità sociali, cognitive e personali utili ad affrontare le sfide quotidiane, andando a costruire in gruppo una cassetta di "attrezzi" per coltivare i sogni e immaginare nuove prospettive oltre le proprie comfort zone.  

 
 

La Piccola Manifattura è stata una scoperta per nonni, genitori e bimbi che la hanno animata tutto il giorno con attività laboratoriali, pensate appositamente per loro da educatrici e pedagogiste. Un ambiente educativo 0-6 anni, a misura di bambino, che sarà caratterizzato da esperienze educative di qualità che renderanno i bambini protagonisti del loro sviluppo. L'intento sarà quello di offrire percorsi di costruzione del sé attraverso la sperimentazione, i tentativi, le conquiste e gli errori.

 
 

Spazio anche a preadolescenti ed adolescenti all'interno delle Officine del Cambiamento, luogo in cui, individualmente,  in gruppo e con la propria classe, immaginare il proprio futuro, imparare a stare bene con se stessi, gli altri, l'ambiente e a scuola. Liberi di sperimentare anche attività di outdoor education, affrontando i temi dell'ecologia, dell'economia e della cittadinanza attiva nel meraviglioso giardino.  

Bambini e bambine, ragazzi e ragazze hanno potuto sperimentare strumenti e attività per trovare il proprio metodo di studio, imparare a confrontarsi con gli altri e gestire le proprie emozioni. Per tutti sono state realizzate attività legate al mondo delle costruzioni con i mattoncini nella stanza bricks'room, uno spazio innovativo in cui migliorare le proprie abilità, creare relazioni e incentivare la cooperazione. Si è dato inoltre ampio spazio alla sperimentazione degli strumenti che ogni giorno vengono usati nell'ambito delle psicotecnologie (visori, programmi per la comunicazione) e che sono finalizzati a supportare le persone nella gestione della propria quotidianità. Le persone hanno potuto infine sperimentare lo spazio multisensoriale interattivo, una stanza versatile in cui è possibile regolare l'atmosfera con luci, suoni, colori e video, ricca di angoli morbidi e adatta ad accogliere attività rivolte a persone con e senza disabilità, scuole, gruppi.

 
 
 

E ancora giovani e adulti hanno dialogato con Stefano Granata, CEO l'agenzia CooperJob sui valori che cercano nella sfera lavorativa, conosciuto i segreti per una candidatura di successo con Antonella Pella, Direttrice Risorse Umane e Coach interno per un'azienda di e-commerce di moda e lifestyle, e scoperto i servizi al lavoro.   Un'anticipazione delle attività che verranno proposte a partire dall'autunno nei quattro ambienti di Cascina Oremo, strettamente interconnessi in un processo omogeneo, circolare e innovativo:

APPRENDIMENTO 0-18+ , spazi di cascina ridisegnati per favorire percorsi di educazione innovativa, dall'infanzia all'adolescenza, aperti a scuole, famiglie, bambini e giovani, in cui immaginare e sperimentare un futuro più sostenibile da un punto di vista ecologico, economico ed eco-sistemico nelle relazioni;

ORIENTAMENTO con percorsi orientativi individuali e di gruppo volti alla conoscenza del sé, alla scoperta dei propri talenti e del mondo che ci circonda per accompagnare bambine e bambine, ragazzi e ragazze nel coltivare il loro futuro al di là di vincoli, stereotipi e rappresentazioni sociali errate;

SPORT E INCLUSIONE da 0 a 99 anni, un luogo creativo e ricreativo per persone con e senza disabilità, in cui lo sport rappresenta un potente strumento di inclusione sociale con servizi pensati per benessere psico-fisico, potenziamento di autonomie e abilità relazionali,  motorie, sociali;

DISABILITÀ ED ETÀ EVOLUTIVA, un punto di riferimento multi-professionale che accompagna persone, con e senza disabilità, e le loro famiglie nel trovare un equilibrio tra bisogni e risorse per raggiungere le proprie aspirazioni facendo fronte alle difficoltà, attraverso percorsi specializzati di valutazione, apprendimento, supporto psicologico e consulenza educativa.