attività erogativa

 

Già a dicembre 2022 era stato chiaro: i dieci posti in più oltre al dormitorio, sufficienti nel 2020 e nel 2021, non bastavano. Se la realizzazione di oltre cinquanta progetti di housing first tra il 2019 e il 2022 aveva tolto persone dalla strada, le criticità del sistema accoglienza si riversavano di fatto sulla "marginalità". Così già l'anno scorso i dieci posti organizzati in fase di avvio, a febbraio sono diventati trenta posti in più, oltre al dormitorio.

Il 20 novembre è partita la dodicesima edizione: dieci posti ipotizzati, più di venti persone (censite) fuori, il dormitorio al completo. E così non ci sono state alternative: la rete di partenariato pubblico-privato ha deciso di ampliare da subito il potenziamento della pronta accoglienza, aggiungendo ai dieci posti "di base" altri dodici posti, grazie alla collaborazione operativa e tempestiva tra coop. Maria Cecilia, Coop. Anteo, Caritas, Associazione La Rete.

Il coordinamento del progetto Emergenza Freddo è in capo al Comune di Biella, divenuto dal 1° novembre capofila del "Sistema Marginalità", ovvero quel "sistema" che include dormitorio, sportello per senza dimora, accoglienze temporanee, housing first, sportello casa e che da oltre dieci anni è realizzato nel Biellese in stretta collaborazione con il Terzo Settore (l'attuale accordo è siglato con Coop. Maria Cecilia, Coop. La Famiglia, Caritas, Associazione La Rete), in partenariato con Consorzio IRIS (che mette a disposizione il personale per il coordinamento) e CISSABO. Si tratta di una forma di gestione particolarmente all'avanguardia, che valorizza le risorse del territorio fornendo risposte flessibili e spesso - per quanto possibile - personalizzate, che vanno oltre "il pasto" e "il posto" (da mangiare e da dormire), cercando di facilitare l'accesso ai servizi e l'avvio di percorsi di uscita dalla marginalità.

Anche la dodicesima edizione dell'Emergenza Freddo conferma quindi la formula del potenziamento posti dormitorio con accoglienza diffusa (partendo quindi non con dieci ma subito con ventidue posti in più) e con la messa a disposizione di uno spazio diurno nelle ore preserali, le più fredde.  
Il servizio ISI dell'ASL BI collabora eseguendo i vaccini antinfluenzali con modalità facilitata per le persone senza dimora.

 
 

Partendo con più di venti posti, i costi saranno necessariamente più elevati rispetto ai 60.000 € stimati per l'attivazione di dieci posti, ovvero 73.000 € (circa 20 € al giorno per persona per tutto il "pacchetto": accoglienza notturna, pasto caldo serale, accoglienza diurna, docce, lavaggio abiti, kit igiene, distribuzione sacchi a pelo e indumenti invernali, monitoraggio della salute, ascolto, informazione, orientamento e interventi per l'avvio di percorsi di inclusione): 15.000 € sono stanziati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, 35.000 € dai sottoscrittori di cui 5.500 € dal residuo della precedente edizione, e ci si auspica che i restanti 23.000 € possano arrivare dalla nuova campagna raccolta fondi: un obiettivo davvero ambizioso, ma di fronte a  un progetto che nasce per salvare la vita delle persone si ripone fiducia nella comunità biellese e nella rete di collaborazione allargata che da anni sostiene il progetto.

Anche per questa nuova edizione si auspica il reclutamento di nuovi volontari, sia per le attività di sensibilizzazione, che di gestione dei servizi propri dell'emergenza freddo (in particolare lo spazio diurno attivo dalle 17.00 alle 19.00). Chi fosse interessato può contattare Caritas Biella (tel. 015-22721 int. 233 / e-mail caritas@diocesi.biella.it).   

Nelle undici edizioni precedenti nessuno di chi ha chiesto riparo è rimasto fuori. Anche quest'anno tutti i soggetti aderenti alla rete dell'Emergenza Freddo si auspicano - con l'aiuto della comunità biellese - non solo di raggiungere lo stesso obiettivo, ma anche di continuare a creare le condizioni perché - come è accaduto a molti - possano lasciare del tutto la vita "in strada".  

Chi volesse contribuire può fare un bonifico al seguente IBAN IT02M0608522300000013890039 intestato all'Associazione La Rete.

Sottoscrittori Protocollo: Città di Biella, Consorzio I.R.I.S., CISSABO, Caritas Diocesana Biella,  ATS Accoglienza Plurale (capofila coop. Maria Cecilia), Croce Rossa Italiana sez. Biella, Centro Territoriale per il Volontariato, ASL BI, Gruppi di Volontariato Vincenziano, ACLI Biella, Associazione Papa Giovanni XXIII di Biella, Associazione La Rete, Associazione Tunka, Associazione NOmafiebiella.


Progetto realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella