Nel contesto di una
trentesima edizione contraddistinta dal tema della Creatività Sostenibile, la
giornata d'esordio di Milano Unica ha dedicato uno spazio importante per la
presentazione del titolo di Biella Città Creativa UNESCO.
Prima del MU Cocktail
Party, organizzato per festeggiare il 30° compleanno, il presidente di Milano
Unica Ercole Botto Poala ha invitato sul palco del centro congressi Stella
Polare il sindaco della Città di Biella Claudio Corradino e il presidente della
Fondazione Cassa di Risparmio di Biella Franco Ferraris. Protagonista anche il
partner Cittadellarte-Fondazione Pistoletto, con un intervento dell'artista
Michelangelo Pistoletto nella cerimonia di apertura.
Durante la presentazione
del titolo UNESCO, a cui ha fatto seguito la proiezione di un video che spiega
i punti cardine del progetto, il primo cittadino di Biella ha raccontato il suo
entusiasmo nel poter parlare di Città Creativa in un salone in cui ad ogni
stand si respira aria di creatività. Il presidente Franco Ferraris, partner
fondamentale per lo sviluppo della candidatura, si è invece soffermato sul fatto
di come questo lungo percorso ha unito il territorio, con uno spirito di grande
condivisione. Molto nutrita la platea, con la presenza di gran parte degli
imprenditori espositori e dei loro clienti. Quella offerta da Milano Unica è
stata per la Città di Biella e i suoi partner una grande opportunità per far
conoscere gli obiettivi comuni. Inoltre Milano Unica ha realizzato per Biella
Città Creativa una serie di pannelli che illustrano i progetti Unesco nelle
aree comuni, con grande visibilità internazionale.
Terminata la
presentazione di Biella Città Creativa Unesco sono iniziati i festeggiamenti
per il 30° anniversario di Milano Unica, con la
raffinata cucina del ristorante stellato Da Vittorio e le note del dj set.
Durante
la Opening Ceremony si è tenuto un importante momento di riflessione per
il settore tessile, durante il quale è stato presentato l'innovativo concetto
della Creatività Sostenibile, che sottolinea l'indispensabile legame tra
creatività, qualità e impegno per l'ambiente, paradigma enfatizzato anche
dall'integrazione nel layout espositivo tra le Aree Sostenibilità e Tendenze.
Si è svolta lo scorso 14 novembre presso la
Sala quadri di Casa Zegna la riunione del Consiglio di Amministrazione delle
Fondazioni Piemontesi che hanno voluto così festeggiare l'ingresso di Biella
nel network "Città creative Unesco".
Ad accogliere i Presidenti e Segretari delle
Fondazioni piemontesi e i loro collaboratori il Presidente della Fondazione CR
Biella Franco Ferraris che ha fatto gli onori di casa raccontando la straordinaria
storia del tessile biellese e gli elementi di creatività alla base
del successo della città.
Particolarmente suggestiva ed apprezzata la
location scelta per via delle splendide immagini del ciclo della storia
della lana di Ettore Olivero Pistoletto, padre del più famoso Michelangelo
e recentemente valorizzate nella mostra "Padre e figlio".
A decorare la sala il simbolo del terzo
Paradiso che identifica Biella creativa declinato in fiori ed
immagini a testimonianza di una creatività biellese a 360° anche nel campo
dell'accoglienza.
Nel corso della giornata gli ospiti hanno inoltre potuto
visitare il Lanificio Zegna, tra le più significative eccellenze tessili
mondiali.
"Biella
merita appieno il riconoscimento Unesco - ha commentato ai microfoni del TG
Rai il Presidente della Fondazione CRT Quaglia - le Fondazioni piemontesi sono felici di aver contribuito a questo
risultato che ha portato a tre il numero delle città piemontesi inserite nel
network. Ora dobbiamo lavorare uniti per nuove collaborazioni".
Molto soddisfatto anche il Presidente
Ferraris orgoglioso del lavoro svolto dalla Fondazione che ha promosso e
coordinato il progetto e del successo ottenuto grazie ad una squadra coesa
composta dal Comune di
Biella, da Cittadellarte Fondazione Pistoletto e dalla
Fondazione stessa, con la consulenza della società Bia.
Era composta da nove tra le massime cariche
politiche e imprenditoriali della Regione di Karas e della città di Keetmanshoop
la delegazione namibiana giunta a Biella all'indomani della proclamazione di
Biella Città creativa Unesco per visitare il territorio e comprendere i motivi
del suo successo avviando al contempo il processo di scambio di buone prassi e
formazione inserito da Biella come progetto di collaborazione internazionale
nel dossier di candidatura.
Conclusasi venerdì 8 novembre la visita ufficiale ha
portato i delegati a visitare numerose eccellenze imprenditoriali e
gastronomiche del territorio oltre ad alcuni luoghi-simbolo del territorio.
E' ufficiale: Biella fa parte del Network
"Città creative Unesco"!
La capitale della lana entra nel network per la
creatività nel settore "Craft & Folk Art" dopo aver incantato Parigi nei
giorni scorsi con la bellezza del suo saper fare che ha nel tessile la sua
punta di diamante e con l'attenzione alla sostenibilità.
Un traguardo giunto a
sorpresa che valorizza il grandissimo impegno di tutto il territorio che mai
come in questa occasione ha lavorato unito per un obiettivo comune e che ha
registrato l'endorsement convinto del governatore del Piemonte Alberto Cirio
che ha chiesto con forza l'ingresso di Biella come terza città piemontese dopo
Torino e Alba.
Insieme a Biella è entrata nel network Bergamo per
la gastronomia mentre sono risultate escluse Como e Trieste.
"Sono felice
per questo straordinario risultato che valorizza il nostro grande impegno - commenta
il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella Franco Ferraris
- Biella ha davvero grandi potenzialità
non solo nel campo della creatività tessile, poiché il nostro territorio è
ricco di bellezze che l'ingresso in questo network ci permetterà di
valorizzare e far conoscere. E' il
giorno più bello da quando ho assunto la Presidenza della Fondazione. Ringrazio
tutti i partner che hanno contribuito alla vittoria".
Claudio
Corradino, Sindaco di Biella dichiara: "Oggi è una
giornata di festa per tutta la città. Nessuno escluso. Ha vinto la
collettività, un territorio che come in rare altre occasioni ha saputo muoversi
unito e compatto. Biella è Città Creativa Unesco 2019 e vengono ripagati gli
sforzi di mesi di grande lavoro, un grazie va rinnovato ai partner che hanno
creduto e sostenuto il progetto. Il mio augurio è che questo riconoscimento
possa essere da volano per il rilancio del territorio, di sicuro mostriamo
segnali di grande vitalità che ci fanno essere ottimisti per il futuro".
Grande soddisfazione anche alla
Fondazione Pistoletto che ha dato un contributo determinante all'operazione
coordinando la candidatura insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella
e al Comune oltre ad aver messo a
disposizione il simbolo del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto, che
incarna i valori della città e aver potuto contare sull'importantissimo
sostegno delle rete delle ambasciate del Terzo Paradiso nel mondo.
"Grazie
a chi ha creduto che il Simbolo del Terzo Paradiso potesse accompagnare con
successo questo passaggio che segna una transizione, una rigenerazione del
nostro territorio, che unisce passato e futuro, industria e cultura, natura e
artificio. Coraggio, allora, tutti insieme facciamo vedere quanto è bello il
nostro modello. Miglioriamo i nostri limiti, e celebriamo
i nostri successi. Insieme si vince" dichiara il Direttore di
Cittadellarte Paolo Naldini.
"Noi
a Cittadellarte siamo felici che Biella abbia avuto il riconoscimento di Città
creativa Unesco sotto il segno benaugurante del terzo Paradiso" dichiara
entusiasta Michelangelo Pistoletto.
"Una notizia bellissima che ci riempie di gioia e orgoglio. - commenta il Presidente della
Regione Piemonte Alberto Cirio - Avevo avuto una percezione positiva già durante la mia scorsa missione a
Parigi, insieme al sindaco di Biella, proprio per sostenere questa candidatura.
Dopo Alba per la gastronomia e Torino per il design, Biella è la terza città
del Piemonte a entrare nel circuito delle "Creative Cities" e lo merita. Il
grazie va a tutti quelli che hanno reso possibile questo grande risultato. E
adesso al lavoro per trasformare in posti di lavoro e fatturato turistico
questo importante riconoscimento. L'Unesco conferma il Piemonte una terra
Patrimonio dell'Umanità!".
Grandissima soddisfazione infine da parte di
tutto il management team di progetto composto da Andrea Quaregna e Federica
Chilà per Fondazione Cassa di Risparmio di Biella; Alberto Cecca e Barbara
Greggio per Comune di Biella; Marina Maffei e Margherita Cugini per Cittadellarte,
Angelo Boscarino e Elena Federica Marini per la società di consulenza BIA che
ha seguito sin dall'inizio il progetto.
Battute finali per la candidatura di Biella come Città creativa Unesco
che ieri, 23 ottobre, ha partecipato a Parigi all'evento CreativItaly
realizzato presso la sede centrale Unesco e dedicato alla presentazione delle 4
città italiane finaliste.
Presidiato da una delegazione
composta da Comune di Biella (Sindaco Claudio Corradino e Assessore Barbara
Greggio), Fondazione Cassa di Risparmio di Biella (Vice Segretario Generale
Andrea Quaregna e Responsabile Comunicazione Federica Chilà), Fondazione
Pistoletto (Direttore Paolo Naldini e Project Manager Marina Maffei), Bia Srl (Project Manager Elena
Federica Marini) e Giovani Imprenditori nella persona del Presidente
Francesco Ferraris che ha tenuto un breve ma incisivo discorso a sostegno
dell'ingresso di Biella nel network, l'evento era rivolto agli ambasciatori
Unesco di tutto il mondo che lo hanno accolto con grande entusiasmo.
Mercoledì 23 ottobre a Parigi - in occasione dell'evento CreativItaly realizzato presso la
sede centrale Unesco e dedicato alla presentazione delle 4 città italiane
finaliste - nel corner dedicato a Biella sono state esposte speciali
produzioni tessili in cui al contenuto tecnologico e di qualità manifatturiera
si somma l'attenzione alla sostenibilità ambientale e al valore
culturale insito nel capo.
Gli ambasciatori Unesco hanno così potuto ammirare la nuova polo in
jersey di lana scelta come divisa dai Gondolieri di Venezia che
proprio in questi giorni hanno espresso il loro sostegno alla candidatura di
Biella.
I 433 gondolieri di Venezia hanno infatti deciso di indossare un
nuovo tessuto versatile, 100% naturale e rinnovabile grazie alla collaborazione
di The Woolmark Company e della casa di moda veneziana
Emilio Ceccato.
I nuovi tessuti sono
di Successori Reda e Tollegno 1900, due storiche
aziende biellesi. La lana Merino è stata scelta per le sue naturali
caratteristiche isotermiche e traspiranti. Per le polo sono stati utilizzati i
tessuti Reda Active, studiati espressamente per dare il meglio nelle
performance sportive, mentre il filato dei maglioni arriva da casa Tollegno
1900.
L'iniziativa riporta i
gondolieri al rinnovamento di una tradizione centenaria portavano divise in
lana di qualità già ad inizio '900.
Con questa divisa i
Gondolieri sono stati premiati lo scorso 22 settembre con Eco Stewardship Award dalla Camera
della Moda Italiana e da Eco-Age per l'uso responsabile della lana nelle
loro uniformi, un ritorno alle origini nel segno della modernità.
Ha avuto luogo martedì 1 ottobre all'Istituto Italiano di Cultura a di Parigi la conversazione tra Michelangelo Pistoletto e Anna Zegna sul tema del rapporto tra arte e imprenditoria, parte del programma di interventi e progetti per la valorizzazione internazionale della città attraverso le sue eccellenze.
Basata su un profondo legame culturale che unisce Cittadellarte e la Fondazione Zegna da 20 anni in progetti comuni, la conversazione si è articolata sull' esperienza di Cittadellarte, quale fucina di talenti e motore della trasformazione sociale del territorio biellese e nel mondo, anche attraverso la sua rete di più di 170 Ambasciate del Terzo Paradiso.
In questo percorso la candidatura di Biella come Città Creativa Unesco, che è stata rappresentata a Parigi dal Sindaco di Biella Claudio Corradino e dal Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio in quanto candidatura ufficiale del Piemonte, rappresenta un passo importante per far conoscere al mondo l'eccellenza biellese.
Si è svolta nella mattina del 5 settembre 2019, nella sala consiliare di palazzo Oropa, la consegna al sindaco di
Biella Claudio Corradino e alla città del quadro
celebrativo dedicato alla candidatura di «Città Creativa
Unesco» realizzato da Nino
Cerruti e Michelangelo Pistoletto.
A consegnare l'opera l'amministratore
delegato del Lanificio Cerruti Paolo Torello Viera.
All'incontro ha
partecipato anche Andrea Quaregna, vice segretario generale della Fondazione
Cassa di Risparmio di Biella.
L'opera è realizzata con un
tessuto 100% lana di 460 gr con un'armatura
doppia-tela che permette al motivo jacquard di essere visibile su entrambi i
lati con nuance a contrasto.
Il logo Unesco è ottenuto grazie
alla combinazione di oltre 1200 fili tessuti grazie ai telai jacquard del
Lanificio.
Antonio Barbera, il direttore della 76^ Mostra Internazionale
d'Arte Cinematografica di Venezia, ha espresso il suo sostegno alla cadidatura di Biella.
"Sono nato a Biella" scrive Alberto Barbera
nella lettera inviata al sindaco Claudio Corradino per manifestare il pieno
appoggio all'iniziativa "e, benché la mia carriera professionale mi
abbia portato lontano dal luogo d'origine, sono rimasto profondamente legato
alla città che non solo mi ha dato i natali, ma ha contribuito alla mia formazione
umana e culturale".
E
prosegue: "I valori che il territorio biellese
ha espresso in passato - connaturati alla sua storia, alle sue tradizioni e
alle vicende che ne hanno fatto un punto di riferimento imprescindibile dell'imprenditorialità
creativa e di qualità - sono impressi nella mia memoria e nella mia
identità di individuo e cittadino del mondo. Fin da piccolo, sono stato
educato all'ammirazione al rispetto di quanti avevano saputo dare un contributo
decisivo alle straordinarie creazioni dell'industria laniera e
dell'abbigliamento, per le quali Biella è tuttora conosciuta in tutto il
mondo. Un contributo fatto di invenzioni, caparbietà, impegno, fiducia nelle
proprie possibilità, insieme con la capacità di condividere conoscenze e
risorse, fatica e ambizioni, nel segno della volontà di attribuire alla propria
attività il senso riconoscibile dell'appartenenza a una comunità che si riconosce
negli stessi ideali e valori".
Un
sostegno sentito, "convinto", scrive Barbera "con l'auspicio che possa ottenere tutto il
successo che merita, contribuendo a dare nuova linfa al connubio innovazione e
tradizione che hanno fatto grande la Città di Biella in passato".
Il Presidente della
Regione Piemonte, Alberto Cirio dichiara: "Quella di Biella è una
candidatura che si inserisce a pieno titolo nel nostro progetto di
valorizzazione dell'economia, della cultura e del turismo del Piemonte. Il
riconoscimento Unesco è un esempio dei risultati importanti che un territorio
può ottenere, quando unisce tutte le sue forze e vede le istituzioni pubbliche
e i soggetti privati lavorare insieme per la condivisione di un obiettivo
comune. Adesso l'obiettivo sarà poter
vantare Biella come terza "Città creativa Unesco" del Piemonte, dopo Alba per
la gastronomia e Torino per il design. Metterò personalmente a disposizione
l'esperienza e i rapporti maturati in questi anni con l'Unesco e sono certo
che, insieme, vinceremo questa nuova sfida per il nostro territorio".
La sfida della creatività è lanciata
e a illuminarla ha contribuito idealmente anche la Mole Antonelliana, simbolo
di Torino e del Piemonte, con l'accensione sulla sua cupola del logo
del Terzo Paradiso biellese.
Dal lago di Viverone agli alpeggi di Rosazza, dal
Ricetto di Candelo alle risaie di Massazza passando attraverso i tanti comuni
tra la piana e la collina e poi naturalmente Biella, capoluogo di una provincia
tanto piccola quanto multiforme: la bandiera della candidatura Unesco, come uno
stendardo, ha idealmente percorso in questi mesi i 700 km di strade che
collegano un territorio di soli 913 kmq per far conoscere il progetto di
candidatura della Città di Biella al network "Città creative Unesco".
Un percorso durato mesi che ha portato a un
risultato del quale non si ha memoria negli archivi biellesi: la raccolta delle
firme di tutti i 74 sindaci del territorio per
una causa comune.
Biella, Trieste, Bergamo e Como: è questa la lista
delle città che hanno ottenuto il sostegno ufficiale della Commissione italiana
UNESCO per l'ingresso nel network delle "Creative cities".
Il Consiglio Direttivo della Commissione Nazionale
Italiana per l'UNESCO, che si è riunito giovedì 13 giugno, ha infatti deliberato
sulle candidature a entrare nella Rete delle Città Creative ed ha deciso
all'unanimità di sostenere le città di Bergamo per la gastronomia, Biella e
Como per l'artigianato e Trieste per la letteratura.
"Si tratta di
un risultato straordinario e che conferma la grandissima forza del territorio
biellese che, in linea con gli obiettivi dell'agenda ONU 2030, ha sviluppato da
sempre innovatività, sostenibilità e creatività - spiega entusiasta il Presidente della
Fondazione Cassa di Risparmio di Biella Franco Ferraris che per primo ha
creduto nella candidatura della città come strumento strategico di rilancio del
territorio - Oggi questo primo successo
dimostra che un territorio che sa lavorare e comunicare unito è un territorio
vincente, grazie a tutti gli Enti e le persone che stanno lavorando al progetto".
Un risultato molto importante per il Biellese e non scontato,
il bando 2019 dell'UNESCO prevede infatti che ogni Paese possa sostenere fino a
4 candidature e in questa fase Biella ha dovuto competere con diverse città,
alcune davvero temibili per storia e tradizione, come Firenze che è invece
risultata esclusa al pari di Isola del Liri.
180 città del mondo, con circa 400 delegati, si
daranno appuntamento a Fabriano dal 10 al 15 giugno per la XIII Annual
conference delle città creative Unesco, un appuntamento prestigioso in
grado di puntare i fari della stampa internazionale sulla città marchigiana che
fa parte della rete delle "Città creative Unesco" dal 2013 e che quest'anno ha
avuto l'onore di essere scelta per il convegno annuale del circuito.
Anche Biella sarà presente all'appuntamento, ospite
della Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana con la quale
sono stati stretti rapporti di collaborazione nel corso del progetto di
candidatura della città al network, e potrà presentare il territorio e le
proprie eccellenze e potenzialità nell'ambito di uno stand gestito da ATL
Biella.
Un incontro pubblico per illustrare il cammino per diventare città creativa Unesco: l'invito arriva due mesi dopo la presentazione della candidatura di Biella per l'iscrizione nell'elenco delle "Unesco Creative Cities", ovvero le città nel mondo che hanno puntato sulla loro storia e identità creativa per il proprio sviluppo futuro e cooperazione in rete, nel nostro caso l'eccellenza tessile.
L'iniziativa è del sindaco Marco Cavicchioli, firmatario della proposta di candidatura, e del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella Franco Ferraris, che ha sostenuto il progetto fin dall'inizio.
L'appuntamento è per lunedì 17 dicembre, alle ore 17, nella sala conferenze del Museo del territorio biellese in via Quintino Sella.
Il simbolo del Terzo Paradiso diventa il simbolo ufficiale della candidatura
La Città di Biella, con la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e numerose realtà pubbliche e private del territorio, lavora alla propria candidatura 2019 per il Network UNESCO delle Città Creative nel settore Crafts & Folk Arts.
Biella ha scelto anche questa via per valorizzare la sua storia creativa: la maestria e l'innovazione dell'universo tessile, che qui è fiorito grazie a speciali condizioni ambientali, strutture industriali/spazi di lavoro, know-how e capacità professionali secolari, ma soprattutto grazie a una "trama" flessibile di soggetti, progetti e contatti collaborativi esistenti e potenziali nel settore culturale e creativo.
Cittadellarte - Fondazione Pistoletto a Biella, ospitata proprio in un'ex manifattura laniera, e le sue numerose Ambasciate nel mondo condividono questa specifica impostazione progettuale basata sulla "trama" di incroci e sul ri-nascimento creativo della città e appoggiano la candidatura nel segno del Terzo Paradiso. La rete mondiale che Fondazione Pistoletto cura da oltre un ventennio è una risorsa di enorme valore per la città e il suo territorio.
Il 20 ottobre 2018, in occasione dell'annuale riunione plenaria, sessanta rappresentanti delle Ambasciate del Terzo Paradiso (su 150 totali), provenienti dai cinque continenti, si sono riunite per raccontare i più di mille eventi realizzati in 15 anni e hanno in questa occasione firmato il documento che ufficialmente supporta la candidatura della Città di Biella UNESCO Creative City.
In particolare, il progetto Terzo Paradiso ("Il Terzo Paradiso è una riformulazione del segno matematico di infinito. I due cerchi opposti significano natura e artificio, l'anello centrale è la congiunzione dei due e ne rappresenta la connessione equilibrata", Michelangelo Pistoletto) di Cittadellarte - Fondazione Pistoletto, riconosce come fondativi gli stessi valori alla base del Network UNESCO delle Città Creative e dell'Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo Sostenibile: una crescita equilibrata, che sorge delle radici socio-culturali del territorio.
"Biella ha già assunto la veste di una città mitica perché qui è nato e ha sede il Terzo Paradiso, progetto che già oggi coinvolge più di 150 Ambasciate nel mondo che hanno realizzato più di 900 eventi. Creatività e sostenibilità come ponti verso il futuro che vogliamo, partendo da Biella" (Paolo Naldini, Direttore di Cittadellarte).
Giovedì 11 ottobre l'Università di Pollenzo ha
ospitato la presentazione della candidatura della città di Biella al
network internazionale UNESCO Creative Cities, nel settore Crafts & Folk
Arts, portata avanti dalla Fondazione Cassa di
risparmio di Biella, dalla Città di Biella e dall'Unione industriale biellese.
L'annuncio
ufficiale è stato dato dal Sindaco Marco Cavicchioli e dal Presidente della
Fondazione Cassa di Risparmio di Biella Franco Ferraris proprio nella sede all'Università
di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, a cui la Fondazione ha affidato la redazione
di un documento strategico preliminare per la valorizzazione dei saperi culturali
e immateriali legati al tema della lana.
"Non è
un caso che l'annuncio della candidatura UNESCO avvenga nel corso di un viaggio
- ha spiegato Franco Ferraris - si tratta infatti dell'inizio di un percorso
che porterà tutti i principali attori del territorio ad unirsi in un cammino
comune che ci farà prima di tutto riscoprire le basi della nostra cultura e gli
elementi dell'eccellenza del distretto come punti fondanti di un nuovo
Rinascimento biellese. Con grande convinzione dunque la Fondazione ha affidato
a un partner di primo'ordine come l'Università di Scienze Gastronomiche di
Pollenzo la redazione di un progetto preliminare e sosterrà le spese relative
alla candidatura".
"La
Città di Biella ha aderito con convinzione e entusiasmo alla proposta della
Fondazione di avanzare la propria candidatura al network UNESCO - ha quindi
dichiarato il Sindaco Marco Cavicchioli -
credo infatti che oggi occorra guardare
al futuro più che mai uniti e provare a immaginare nuovi scenari, anche
ambiziosi, con la capacità di ripartire dalle nostre unicità".
Carlo Piacenza,
Presidente dell'Unione Industriale Biellese, ha commentato: "Riuscire a valorizzare il patrimonio tessile
biellese come la Langhe hanno saputo fare con l'eccellenza alimentare è un
obiettivo importante per il territorio. Il nostro Distretto vanta una cultura
d'impresa centenaria, unica nel suo genere, e un tessuto produttivo di valore,
grazie al "saper fare" che lega il passato e il presente; è un distretto che ha
sempre fatto della creatività la sua caratteristica peculiare. E' dunque
fondamentale raccontare tutto ciò che sta dietro un prodotto, una storia che
rappresenta un prezioso valore aggiunto del nostro tessile".
"Con questo progetto la Fondazione e la Città
di Biella si danno un nuovo orizzonte - ha spiegato il Prof. Pier
Carlo Grimaldi che ha curato il "Progetto Lana" - partendo dalle proprie radici immaginano insieme un nuovo futuro e
compiono un percorso di memoria e consapevolezza collettiva, primo passo indispensabile
per costruire la coscienza dell'unicità di un territorio".
«Alimentare e tessile sono entrambi prodotti
di "Terra Madre" - ha sottolineato Carlo Petrini, presidente
dell'Università di Pollenzo - Come siamo
riusciti a ottenere la tracciabilità sui prodotti alimentari, anche il tessile
può ottenere lo stesso risultato. Per questa ragione l'Università di Scienze Gastronomiche
crede nel progetto biellese di valorizzazione della lana. Oggi i giovani sono
sempre più attenti a tracciabilità e sostenibilità: bisogna saperlo comunicare.
Finora vestirsi è stata soprattutto una questione di estetica, di moda, ma sta
diventando sempre di più una questione di sostanza e sostenibilità».