Nella mattinata dell'11 ottobre a Palazzo Gromo Losa sono stati illustrati al pubblico
di partner e stakeholder i documenti redatti nel 2023 da OsservaBiella - Osservatorio territoriale del Biellese.
Si
tratta di due importanti report: il III Rapporto annuale 2023 e l'approfondimento
"Anziani fragili e non autosufficienti nel Biellese. Sfide e opportunità tra tradizione
e innovazione", frutto di un ampio lavoro territoriale e liberamente
disponibili sul sito di OsservaBiella.
OsservaBiella è infatti un progetto nato nel 2020 su
iniziativa della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella per osservare e
monitorare la realtà della provincia di Biella, conoscere i principali
bisogni della comunità e, coinvolgendo gli stakeholder del territorio, attivare
progettualità condivise e mirate, finalizzate alla crescita e allo sviluppo del
Biellese.
Curato
da Percorsi di secondo welfare, Laboratorio del Dipartimento di Scienze Sociali
e Politiche dell'Università degli Studi di Milano in collaborazione con gli
uffici della Fondazione, OsservaBiella si muove secondo due principi cardine: l'attenzione
al protagonismo degli attori locali e la coerenza con l'Agenda 2030.
Grazie
a un ampio e complesso lavoro di squadra tra 37 enti territoriali, pubblici e
privati, che partecipano alla raccolta dati in modo continuativo utilizzando
circa 170 indicatori condivisi per descrivere il territorio biellese, ogni anno
vengono realizzati un Rapporto annuale e un Approfondimento quali-quantitativo
annuale, documento di analisi di un tema ritenuto particolarmente urgente e
rilevante. Grande cura viene poi dedicata alla condivisone pubblica dei
risultati attraverso articoli di approfondimento.
Questi
documenti permettono poi alla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e agli
enti partner del progetto di avviare tavoli di coprogettazione specifici sui
principali bisogni territoriali emersi avviando progettualità dedicate.
"Proprio
su questo fronte il lavoro di OsservaBiella è stato particolarmente efficace e generativo - commenta il Presidente Michele Colombo -
una leva per creare sinergie di prossimità e capacitanti. È importante ricordare
però che prima della coprogettazione serve la coprogrammazione, che significa
definire le grandi sfide territoriali e che le sfide non coincidono con i
bisogni, ma con i cambiamenti che desideriamo. Il lavoro di predisposizione del
documento pluriennale della Fondazione vuole andare in questa direzione, grazie
all'analisi dei dati e alla messa a fuoco di obiettivi strategici comuni, in un
processo di collaborazione plurale e di innovazione sociale".
"OsservaBiella
è sempre un cantiere aperto e una banca dati dinamica , ma è anche stato e sarà
uno strumento importante per le azioni di coprogettazione della Fondazione -
commenta il Segretario Generale Andrea Quaregna - coprogettare
significa attivare processi collaborativi in cui la dimensione relazionale
genera valore per la comunità di riferimento, come ad esempio è avvenuto
recentemente con il progetto Want to BI dedicato ai giovani le cui fragilità e
vulnerabilità sono evidenziate con l'approfondimento di OsservaBiella
dedicato".
"Il
laboratorio Percorsi di secondo welfare anche quest'anno, per la terza
annualità consecutiva, ha contribuito al progetto OsservaBiella occupandosi del
Rapporto annuale e dell'Approfondimento tematico. Durante l'anno sono stati
svolti periodici incontri con gli stakeholder locali con l'obiettivo, da un lato,
di selezionare gli indicatori territoriali utili alla stesura del rapporto
annuale, il quale ha proseguito nel suo intento di aggiornamento dei dati volti
a fornire una panoramica del contesto biellese e delle sfide che è chiamato ad
affrontare. Dall'altro lato, gli attori locali sono stati chiamati a
individuare un tema avvertito come urgente per il territorio. Dal confronto è
emersa la proposta di dedicare l'approfondimento al tema composito e
multidimensionale degli anziani fragili e non autosufficienti. A tre anni dalla
nascita di Osservabiella entrambi i Rapporti testimoniano il crescente investimento
degli attori locali verso la condivisione di dati e indicatori per arrivare ad
una lettura condivisa dei bisogni territoriali e investire sulla coprogettazione
delle risposte", dichiara la prof.ssa Franca Maino dell'Università
degli Studi di Milano e Percorsi di secondo welfare.
Una
rete straordinaria e un modello di lavoro innovativo, capace di partire dai
dati per incidere sulla programmazione territoriale in modo puntuale e
tempestivo e che ha tra i suoi punti di forza l'adesione agli obiettivi di
Sviluppo Sostenibile dell'Agenda Onu 2030, in linea con il riconoscimento di
Biella quale Città creativa Unesco e una programmazione condivisa per realizzare
una crescita che sia sostenibile da un punto di vista ambientale, sociale ed
economico.
OsservaBiella inoltre contribuisce alla coesione territoriale offrendo occasioni costanti di
incontro tra tutti gli stakeholder pubblici e privati, i quali si sono confrontati
sulle tematiche affrontate e, in alcuni casi, hanno anche fornito dati utili
per l'attività di ricerca, da affiancare alle informazioni fornite dagli istituti
statistici e di ricerca europei, nazionali e regionali.
A
testimonianza dell'interesse per il lavoro di OsservaBiella la presentazione è
stata condotta con il coinvolgimento di esperti del tema anziani operanti sul
territorio: la mattinata è stata aperta da Michele Colombo, Presidente della Fondazione
Cassa di Risparmio di Biella, cui è seguito l'intervento di Sara Diritti, referente
del progetto OsservaBiella per la Fondazione.
Il III Rapporto annuale 2023 è stato presentato da Franca
Maino e Valeria De Tommaso dell'Università degli Studi di Milano e Percorsi di
secondo welfare, mentre la presentazione dell'Approfondimento tematico 2023
"Anziani fragili e non autosufficienti nel Biellese: sfide e opportunità tra
tradizione e innovazione" è stata curata da Anastasia Rita Guarna (Percorsi di
secondo welfare).
Alla
tavola rotonda "Gli anziani nel Biellese" hanno infine partecipato Franca Maino (Università degli Studi di Milano), Valeria
Cappellato (Università degli Studi di Torino), Isabella Scaramuzzi (Città di
Biella), Paola Garbella (Fondazione Cassa di Risparmio di Biella / Fondazione
Cerino Zegna).
Ha moderato
la mattinata Marta Maglioli (Fondazione Cassa di Risparmio di Biella).