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ACRI
 

FONDO PER IL CONTRASTO ALLA POVERTÀ EDUCATIVA MINORILE

 

La povertà economica è spesso causata dalla povertà educativa: le due si alimentano reciprocamente e si trasmettono di generazione in generazione.
Un'alleanza per contrastare questo preoccupante fenomeno è stata messa in campo dalle Fondazioni di origine bancaria, rappresentate da ACRI, e dal Governo che, con apposite agevolazioni fiscali previste nella Legge di stabilità per il 2016, ha voluto incentivare l'ulteriore impegno delle Fondazioni su questo fronte.
A fine aprile i due partner hanno firmato un Protocollo d'Intesa per la gestione di un Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, che è destinato "al sostegno di interventi sperimentali finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori".
Il Fondo è alimentato dalle Fondazioni di origine bancaria, che usufruiranno di un credito d'imposta, e avrà una consistenza di 120 milioni di euro l'anno per tre anni.
L'operatività del Fondo è stata assegnata all'impresa sociale "Con i Bambini", partecipata al 100% da Fondazione con il Sud, per l'assegnazione delle risorse tramite bandi.
Le scelte di indirizzo strategico sono definite da un apposito Comitato di indirizzo nel quale sono pariteticamente rappresentate le Fondazioni di origine bancaria, il Governo, le organizzazioni del Terzo Settore e rappresentanti di Isfol e EIEF - Istituto Einaudi per l'economia e la finanza.
L'invito è rivolto a livello nazionale alle organizzazioni del terzo settore e al mondo della scuola per presentare proposte di progetti per il contrasto alla povertà educativa minorile.

 
 

 

2020


- "Comincio da zero
"
Il nuovo bando di Con i Bambini è promosso per incrementare l'offerta di servizi educativi e di cura per la prima infanzia, con particolare riferimento alla fascia 0-3 anni, nei territori in cui si registra una maggiore necessità.
Giunto alla seconda edizione, il bando per la prima infanzia si rivolge a partenariati promossi dal mondo del Terzo settore. 
Le partnership devono essere composte da almeno tre organizzazioni: due enti non profit, di cui uno con il ruolo di "soggetto responsabile", e almeno un altro ente, che potrà appartenere anche al mondo della scuola, delle istituzioni, dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale, dell'università, della ricerca e al mondo delle imprese.
Le proposte presentate dovranno prevedere interventi volti a incrementare e qualificare le possibilità di accesso e fruibilità dei servizi di cura ed educazione dei bambini nella fascia di età 0-6 anni e delle loro famiglie, in particolare quelle più fragili. 
I progetti potranno avere una dimensione regionale (con un plafond complessivo dedicato pari a 22 milioni di euro) oppure interregionale (con un plafond complessivo pari a 8 milioni di euro), prevedendo in questo caso interventi al Nord, al Centro e al Sud. 
Complessivamente, sono a disposizione 30 milioni di euro.

I progetti devono essere presentati esclusivamente on line, attraverso la piattaforma Chàiros entro il 4 dicembre 2020 - termine prorogato al 22 gennaio 2021.

 
 
 
 

- "Un domani possibile" per i minori stranieri che arrivano soli in Italia
Si chiama "Un domani possibile" l'ottavo bando di Con i Bambini, per favorire l'inclusione e l'autonomia dei minori e dei giovani migranti arrivati soli nel nostro Paese.
Il bando è realizzato in collaborazione con "Never Alone - Per un domani possibile", iniziativa nata nell'ambito del programma europeo "EPIM - European Programme for Integration and Migration" e promossa da Fondazione Cariplo, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CON IL SUD, Fondazione CRT, Fondazione CRC, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Fondazione Peppino Vismara, ed è in continuità con i bandi precedenti realizzati nel quadro di tale iniziativa.
Con i Bambini intende sostenere interventi, nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, che contribuiscano a offrire opportunità educative e di inclusione alle e ai giovani migranti, di età compresa tra i 17 ed i 21 anni, che hanno fatto ingresso in Italia da minorenni e da soli, fornendo loro un percorso di inserimento lavorativo di medio-lungo periodo, soluzioni abitative adeguate e l'integrazione in reti e relazioni sociali solide.
Possono partecipare al bando partenariati composti da almeno 4 enti: un'organizzazione di Terzo settore con ruolo di soggetto responsabile; almeno un altro ente di Terzo settore con esperienza negli ambiti previsti dal bando; almeno un soggetto autorizzato allo svolgimento di attività di intermediazione al lavoro e almeno un partner pubblico il cui ruolo risulti funzionale al raggiungimento degli obiettivi previsti. Inoltre, potranno far parte del partenariato anche altre organizzazioni non profit, istituzioni, enti di formazione e della ricerca, imprese.
Le proposte dovranno prevedere interventi in almeno due delle tre aree geografiche previste nel Bando (Nord, Centro, Sud e Isole).

Complessivamente, attraverso il bando "Un domani possibile" sono messi a disposizione 5 milioni di euro.

I progetti devono essere presentati esclusivamente online, tramite la piattaforma Chàiros, entro il 9 ottobre 2020.

 
 
 
 

- "A braccia aperte": iniziativa a favore degli orfani di vittime di crimini domestici e femminicidio, per un importo complessivo di 10 milioni di euro, in funzione della qualità dei progetti che saranno successivamente elaborati.

Con i Bambini, insieme ai partenariati che saranno selezionati attraverso il bando, promuoverà interventi di presa in carico, formazione e inclusione socio-lavorativa dei minori e dei giovani divenuti orfani a seguito di crimini domestici. Gli interventi saranno destinati anche al sostegno delle famiglie affidatarie e dei caregiver, ovvero di chi si prende cura del minore nella gestione delle responsabilità affidategli e nell'accompagnamento dei ragazzi e delle ragazze, alla creazione o al potenziamento della rete degli attori che, a vario titolo, si occupano di loro.
L'iniziativa si rivolge a partenariati integrati e multidisciplinari in grado di prendere in carico tempestivamente e individualmente i minori, offrendo loro un supporto specializzato e costante in seguito all'evento traumatico, garantendone il graduale reinserimento sociale e la piena autonomia personale e lavorativa.

La nuova iniziativa prevede direttamente la presentazione online dei progetti, entro e non oltre il 26 giugno 2020.

 
 
 
 

- Bando "Cambio rotta". Percorsi di contrasto alla devianza minorile, per un importo complessivo di 15 milioni di euro, in funzione della qualità dei progetti ricevuti.

Proroga scadenza Bando Cambio Rotta
A causa dei disagi provocati dal coronavirus, la scadenza del Bando Cambio Rotta, promosso da Con i Bambini nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, è prorogata al 29 maggio 2020, per permettere a tutte le organizzazioni e gli enti interessati di presentare le proposte di progetto.

Il Bando Cambio rotta promosso da Con i Bambini nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, si propone di sostenere interventi socio-educativi rivolti a minori tra i 10 e 17 anni di età segnalati dall'Autorità giudiziaria minorile e già in carico agli Uffici di servizio sociale per i minorenni (USSM) o ai servizi sociali territoriali, in particolare per reati di gruppooppure in uscita da procedimenti penali o amministrativi.
Verranno promosse iniziative mirate a contrastare il fenomeno della devianza minorile attraverso la sperimentazione di soluzioni innovative e integrate che combinino efficacemente percorsi individualizzati e il lavoro centrato sulla relazione come risorsa, valorizzando le capacità personali e lo scambio di esperienze tra pari. Per contrastare efficacemente il fenomeno, sarà necessario prevedere un percorso comune che metta in rete gli Enti del Terzo Settore, gli organismi della giustizia minorile e i servizi sociali territoriali, le famiglie, la scuola e gli enti di formazione. Dovrà essere coinvolta tutta la 'comunità educante', compresi i gruppi di coetanei, con azioni nei luoghi di ritrovo dei ragazzi nei quartieri considerati particolarmente a rischio.

 

 

2019

Bando Ricucire i sogni - Iniziativa a favore di minori vittime di maltrattamento
, per un importo complessivo di 15 milioni di euro, in funzione della qualità dei progetti ricevuti.
L'iniziativa prevede direttamente la presentazione online dei progetti, entro e non oltre il 15 novembre 2019.


 

 

2018

Bando Un passo avanti. Idee innovative per il contrasto alla povertà educativa minorile
, per un importo complessivo di 70 milioni di euro, in funzione della qualità dei progetti ricevuti.
L'iniziativa prevede direttamente la presentazione online dei progetti, entro e non oltre il 14 dicembre 2018.

 

 

2017 

Bando Nuove Generazioni 
(5-14 anni), per un importo complessivo di 66 milioni di euro

 

I PROGETTI APPROVATI

BANDO NUOVE GENERAZIONI (5-14 anni)
Sono 83 i progetti approvati, tra i 432 che hanno partecipato al Bando Nuove Generazioni rivolto a bambini e ragazzi di età compresa tra 5-14 anni; di questi 68 sono regionali e 15 multiregionali e hanno coinvolto circa 7.500 partner tra organizzazioni del terzo settore, istituti scolastici, enti pubblici.
Le proposte arrivate da tutte le regioni, saranno sostenute tramite il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e riceveranno un contributo complessivo di circa 66 milioni di euro.
Con i primi tre bandi, in due anni, sono stati sostenuti 249 progetti con un contribuito pari a 202 milioni di euro, su 360 previsti dal Fondo, che coinvolgeranno 480 mila bambini e ragazzi, insieme alle loro famiglie, che vivono in condizione di disagio e 27.500 organizzazioni tra terzo settore, mondo della scuola, enti.
Una risposta concreta al milione e 208 mila ragazzi che vivono in condizione di povertà e che spesso non possono accedere ai servizi minimi, necessari a formare gli adulti di domani. Il problema della povertà educativa dei minori, l'altra faccia di quella economica, come dimostrano gli ultimi dati Istat, non rappresenta solo un danno nei confronti dei minori che vivono in condizioni di disagio, ma un freno alla crescita di un intero paese. Investire nei ragazzi, significa dare slancio al nostro futuro.

 
 

 

2016

Prima infanzia (0-6 anni), per un importo complessivo di 69 milioni di euro
Adolescenza (11-17 anni), per un importo complessivo di 46 milioni di euro

 

I PROGETTI APPROVATI

BANDO PRIMA INFANZIA (0-6)
Sono 80 i progetti finanziati con il Bando Prima Infanzia (0-6 anni) con 62,2 milioni di euro: 66 progetti relativi alle graduatorie regionali (A) per un importo di 34,1 milioni di euro e 14 per quella multiregionale (B) per un importo di 28.1 milioni di euro.
Il Comitato di indirizzo strategico del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile ha consentito il finanziamento di tutti i progetti del Bando Prima Infanzia che hanno ricevuto una valutazione positiva.
Questa scelta è stata possibile grazie alla decisione del Comitato stesso di destinare ai Bandi Prima Infanzia e Adolescenza ulteriori 30 milioni di euro, a fronte del grande numero di progetti presentati e della qualità complessiva delle proposte.Tenendo conto degli stanziamenti aggiuntivi, delle risorse residue delle graduatorie A e B del Bando Prima Infanzia e confermando i criteri che hanno determinato la allocazione delle risorse su base regionale, lo stanziamento disponibile per il Bando Adolescenza passa dai 46 milioni previsti a un massimo di 82 milioni di euro, articolati a livello di raggruppamenti regionali.

 

BANDO ADOLESCENZA (11-17 anni)
Sono 86 i progetti approvati attraverso il Bando Adolescenza (11-17 anni), 69 per la graduatoria A (regionali) e 17 graduatoria B (multiregionali), selezionati tra le 248 proposte ammesse alla seconda fase e complessivamente tra le 800 idee pervenute in risposta al Bando, per un ammontare complessivo di 73,4 milioni di euro erogati (una media di 860 mila euro a progetto).
Per sostenere le iniziative, sono state coinvolte 2748 organizzazioni, tra enti del Terzo settore, scuole ed enti locali.