Gli ecomusei emergono dall'Incontro come realtà che rivestono un ruolo delicato ma fondamentale nell'articolato processo di disgregazione e perdita di identità delle comunità, innescato dall'incalzante globalizzazione ma anche da aspetti del processo di emancipazione e di democratizzazione delle società, dai processi di deregulation e dall'omologazione dilagante che ne deriva. Una situazione preoccupante che vede, da un lato, il rischio di una perdita totale dei valori condivisi che legano le persone in comunità e le comunità al loro territorio e, dall'altro, insicurezza ansia e disagio che rischiano di sfociare in atteggiamenti localistici e di chiusura.
In tale complesso contesto sociale, il ruolo delicato dell'ecomuseo, come è emerso nell'Incontro, è quello di essere processo, percorso e strumento attraverso cui gli individui possono trovare una strada per riscoprire denominatori comuni, in una parola per essere ancora e nuovamente comunità.
Una comunità che è in continuo e repentino cambiamento, ai ritmi esasperati delle trasformazioni economiche, sociali, tecnologiche e ambientali dettate dall'era globale, ma proprio per questo sempre più consapevole di essere fenomeno dinamico la cui identità non è, e non potrà essere, statica, rigida ed immutabile.
Una identità del presente, viva e mutevole, che non è sbiadita e nostalgica copia di un passato perduto, né volontà di riscatto di origini etniche o territoriali, bensì soggetto attivo capace di arricchirsi di ogni stimolo nuovo armonizzandolo e legandolo agli altri, in una indispensabile prospettiva di coesione comune.
L'ecomuseo è strumento principe che fa rivivere l'arte dell'ascolto e della narrazione, accoglie e valorizza l'uomo ed il suo operare, sottolinea il valore del paesaggio, risveglia l'attenzione ai ritmi armonici di crescita e scambio della natura, aiutando sempre l'individuo a ritrovare le energie necessarie per costruire e sostenere un rapporto dialettico con l'altro.
L'ecomuseo è quindi luogo fisico, ma anche spazio mentale, è piazza, agorà di una comunità in continuo divenire, spazio aperto e mutevole di condivisione e discussione, pronto ad accogliere il nuovo ed il diverso ridiscutendo il passato senza dimenticarlo né rinnegarlo, in un rapporto dialettico che valorizza le diversità per riconoscerne la ricchezza e farne sintesi condivisa.
L'Incontro di Biella è stato occasione per le realtà ecomuseali di acquisire maggiore consapevolezza del proprio ruolo in virtù del riconoscimento unanime del rilievo di tale progettualità espresso dalle istituzioni, dalle organizzazioni, dal mondo scientifico, dalle comunità, per fare emergere aspetti significativi della cultura del territorio, della sua storia e per lo sviluppo di processi autentici, partecipati ed integrati di valorizzazione.
L'Incontro di Biella, pur riconoscendo l'impossibilità di stabilire omogeneità di formazione, costruzione e gestione ai progetti ecomuseali, ne ha qualificato univocamente il ruolo quale processo, percorso, strumento attraverso cui gli individui possono riscoprire denominatori comuni e divenire comunità; chiarendone il ruolo ha altresì posto le condizioni per la costruzione di una rete efficace di collegamenti che garantiscano modalità di confronto e dialogo autonome e quindi di una rete operativa capace di elaborare e sviluppare progetti.
L'Incontro ha permesso anche di individuare e di definire una vasta panoramica di problematiche e di criticità del mondo degli ecomusei italiani e di determinare strumenti ed iniziative opportuni per un percorso di lavoro comune atto a rispondere ai problemi emersi ed a garantire opportunità di crescita e di sviluppo dei progetti ecomuseali nel nostro Paese.
Tale percorso, per essere attuato in modo stabile e radicarsi nelle realtà di riferimento, necessita di essere elaborato, costruito e messo in atto in stretta collaborazione con le istituzioni e gli operatori locali (amministrazioni, associazioni, imprenditori agricoli, dell'artigianato, ecc.) e con il mondo della scuola, sviluppando una rete di collaborazioni e di sinergie con tutte le iniziative che hanno come oggetto la valorizzazione autentica delle risorse del territorio.
L'Incontro è stato anche preziosa opportunità per far emergere un grande entusiasmo ed una notevole capacità propositiva, rivelando un universo degli ecomusei pronto ad essere attore locale attivo e niente affatto marginale rispetto al processo di modernizzazione della società italiana; un processo che può consentire di valorizzare le realtà locali rendendole consapevoli del proprio patrimonio naturale e culturale e di costruire su tale consapevolezza, sulla ricostruzione di identità locali dinamiche ed aperte, strategie di sviluppo durevoli e sostenibili.