È in corso al seconda fase del BANDO V.I.V.A.: fino al 19 giugno 2018 si potranno presentare le domande relative al bando pubblico per l'assegnazione dei fondi per la coprogettazione esecutiva del progetto per interventi di vita indipendente vita attiva in favore di persone disabili
La Fondazione Cassa di
Risparmio di Biella
invita a presentare
idee progettuali "esemplari" nel
Biellese
al fine di dare vita ad un
servizio organizzato in
rete per la promozione e formazione alla
vita indipendente
per una piena inclusione delle persone con disabilità nella comunità
SCADENZA PER LA PRESENTAZIONE
Le idee progettuali
dovranno essere presentate entro le ore 12,00 del giorno 20 giugno 2017
SOGGETTI DESTINATARI
Destinatari
diretti
I destinatari devono essere persone con disabilità in grado di vivere a
domicilio (anche con le risorse che il sistema integrato dei servizi socio
sanitari e la società civile mettono a disposizione) intendendo con tale
espressione persone che sono in grado di ottenere una soddisfacente qualità
della vita attraverso ausili, presidi, interventi di adattamento ambientale che
annullano o riducono al minimo un intervento assistenziale significativo.
Si individua in maniera prioritaria la fascia 18-45 anni riferita a
persone con disabilità in quanto portatori di mentale disturbi dello sviluppo
intellettivo di grado medio-lieve e/o menomazioni neuromotorie e/o sensoriali
con le caratteristiche sopra riportate dal punto di vista dell'autonomia.
Si dovrà ipotizzare che il servizio organizzativo della vita attiva e
indipendente predisponga ogni anno un numero indicativo di progetti individuali
e ne segua la loro attuazione.
Destinatari
indiretti
Sono prima di tutto le famiglie sin dall'esordio della esperienza di
disabilità del figlio. Altri destinatari indiretti sono gli operatori dei
servizi, gli insegnanti, i volontari e i cittadini.
Gli
Stakeholder
Oltre ai destinatari diretti e indiretti, oltre ai soggetti pubblici e
privati facenti parte del Sistema integrato dei Servizi socio-sanitari
(Consorzi I.R.I.S. e CISSABO, ASLBI, Cooperazione Sociale che eroga Servizi a
favore delle persone disabili), sono stakeholder privilegiati gli enti no profit
del territorio che operano a favore delle persone con disabilità e/o a favore
dell'inclusione sociale, tenuto conto che solo con il pieno coinvolgimento di
tutte queste realtà sarà possibile garantire la fattibilità, l'adeguatezza e la
sostenibilità nel tempo del progetto stesso.
AMBITO TERRITORIALE
Gli enti che partecipano al bando devono aver sede nel territorio della Provincia di Biella o realizzare progetti nel territorio provinciale.
FINALITÀ E OBIETTIVI
Con il presente Bando la
Fondazione propone alle organizzazioni del terzo settore di presentare idee
progettuali finalizzate a migliorare la qualità di vita e il benessere delle
persone con disabilità attraverso la promozione della loro autonomia e
dell'indipendenza dalla famiglia di origine favorendo l'integrazione sociale
delle persone disabili nella comunità.
Obiettivo specifico deve essere l'organizzazione di una rete funzionale
di promozione e formazione alla vita attiva e autonoma per una piena inclusione
delle persone disabili nel territorio della provincia di Biella.
Nella formulazione dell'idea progettuale occorre considerare che si
vogliono raggiungere i seguenti risultati:
-
Realizzare una rete organizzata e integrata di
strutture e servizi sul territorio Biellese, finalizzata a consentire la vita
autonoma delle persone con disabilità ottimizzando l'uso delle risorse
pubbliche e private a disposizione.
-
Attuare una modalità di organizzazione e gestione
della rete in grado di operare nel tempo facendo ricorso alle risorse proprie
delle persone in condizione di disabilità, delle loro famiglie, della comunità
sociale di riferimento, dei soggetti del terzo settore, delle risorse umane e
finanziarie messe ordinariamente a disposizione dagli enti pubblici a sostegno
delle persone con disabilità, a quelle messe a disposizione da altri
soggetti e istituzioni private che
operano nella società civile.
- Promuovere il rinforzo educativo, formativo e
motivazionale a favore delle persone disabili e delle loro famiglie per
sostenerle nel progettare percorsi di vita autonoma.
- Porre in atto accompagnamenti personalizzati
all'abitare indipendente per consentire a persone con disabilità di affrontare
con successo il passaggio dal contesto familiare all'autonomia possibile in
base alle loro potenzialità.
- Promuovere e organizzare opportunità per una piena
inclusione lavorativa, culturale e sociale.
La rete funzionale di promozione e formazione alla vita attiva e
autonoma dovrà operare collaborando con l'Unità Multidisciplinare di
Valutazione della Disabilità (UMVD) del territorio, concorrendo
all'elaborazione e organizzando l'attuazione di progetti individuali condivisi
con la persona disabile e con la sua famiglia, nei quali si prevedano ad esempio alcuni tra i seguenti interventi:
- Percorsi di formazione all'autonomia;
- Percorsi di formazione per le famiglie volti a
costruire le condizioni relazionali necessarie alla vita autonoma possibile
della persona disabile, a individuare idonee soluzioni organizzative, a
ricercare idonee forme di sostegno economico dei progetti individuali:
- Sperimentazione di soluzioni residenziali
'leggere' (es. gruppi appartamento, micro - comunità, etc.)
- Sperimentazione di soluzioni residenziali autonome
nei contesti di vita sociale originari della persona disabile
- Partecipazione a laboratori di attivazione delle
competenze per le autonomie personali;
- Partecipazione a corsi di formazione professionale
- Inclusione al lavoro attraverso il collocamento
mirato e/o servizi di supporto
Tutti gli
interventi previsti dovranno tenere conto delle normative di riferimento. Potranno essere valutate anche proposte che prevedano
sperimentazioni, purché possibili in base alle normative vigenti.