Le origini dell'oratorio di Santa Maria delle Grazie di
fraz. Bondasco (Netro) risalgono al XV secolo. Nel 1630, durante il dilagare
della peste, la popolazione ricostruì completamente l'edificio nelle ampie
forme attuali. Risulta caratterizzato al suo interno da un consistente e
interessante apparato decorativo in stucco, nonché da alcuni dipinti murali che
lo identificano da sempre come un piccolo santuario legato alla devozione
mariana.
Lo stato di conservazione
necessita di un intervento puntuale di restauro che restituisca una lettura
filologica e coerente dell'insieme architettonico e decorativo. L'intervento è
stato suddiviso in tre lotti; il primo, oggetto del contributo, è il più
consistente ed è relativo alle superfici decorate delle volte e delle pareti
del presbiterio.
Attualmente, a causa del
precario stato di conservazione dell'apparato decorativo interno, l'oratorio
viene aperto solo per alcune funzioni legate alla devozione mariana. L'iniziativa
permetterà invece di inserire la chiesa in un circuito turistico culturale di
ampio respiro e di organizzarvi eventi quali concerti, conferenze o mostre. Si
prevede, in particolare, di organizzare una giornata di apertura al pubblico in
cui la parrocchia, insieme alla direzione dei lavori e alle maestranze della
ditta restauratrice, potrà presentare il restauro.
Dichiara Don Luigi Pedrazzo, parroco:
"L'intervento di restauro degli
stucchi e dei dipinti seicenteschi dell'oratorio risulta di particolare
importanza per la nostra comunità, soprattutto in questo momento storico caratterizzato
dalla diffusione della pandemia da COVID-19 in tutto il mondo. L'oratorio infatti
era stato costruito dalla popolazione come voto alla Madonna per ottenere la
grazia e la liberazione dalle terribili pestilenze che nel Seicento dilagavano
in tutta Europa. L'edificio divenne in breve tempo un piccolo santuario mariano
pieno di ex voto e di grande richiamo devozionale".
Don Luigi Pedrazzo (parroco):
015 65139