COSTO
COMPLESSIVO € 10.000
CONTRIBUTO € 7.500
La Domus Laetitiae, fondata a
Sagliano Micca (BI) nel 1984, si occupa di tematiche relative alla disabilità
intellettivo-relazionale e rappresenta da molti anni un punto di riferimento
per il territorio.
La
Domus Laetitiae ha sviluppato nel corso del tempo una filiera
di servizi, attenti ad un interscambio con tutte le altre realtà territoriali e
principalmente rivolti a persone con disabilità lieve, media e grave, anche con
importanti compromissioni sanitarie e/o comportamentali. Nello specifico, Domus
Laetitiae offre servizi residenziali, un centro diurno, servizi occupazionali,
integrazione scolastica, assistenza domiciliare, educativa territoriale,
inserimento lavorativo, consulenze, ambulatorio di riabilitazione/abilitazione,
una casa per l'autismo, un centro di valutazione, un servizio privato di
psicologia e si occupa di formazione.
Attualmente i servizi si rivolgono a
circa 400 famiglie.
"Vicini a distanza" offre consulenze
psicoeducative individualizzate rivolte a bambini e ragazzi con autismo e alle
loro famiglie che frequentano la
Casa per l'Autismo di Candelo (gestita in collaborazione con
ANGSA Biella) attraverso, dove possibile, interventi individualizzati in
appuntamento skype con l'obiettivo di rafforzare le abilità dei bimbi e ragazzi
all'interno del contesto quotidiano. A tal fine si sono realizzati dei supporti
visivi per aiutare a svolgere attività di cura di sè, di cura della casa o di
intrattenimento e li si è condivisi con i genitori, seguendoli passo dopo
passo. Questo lavoro, in alcune situazioni, ha visto coinvolti anche gli
operatori territoriali e la scuola. In certi casi si sono programmati anche
degli "incontri virtuali di gruppo", occasione per i ragazzi autistici di
mantenere un legame. Parallelamente si è modificato il modo di "incontrare" e
parlare con le famiglie che avevano dubbi, domande o volevano semplicemente un confronto
per la gestione a casa del figlio, attraverso consulenze "a distanza".
Per le persone
con disabilità conseguente a stroke, trauma cranico e malattie degenerative del
progetto Ri-creare e che frequentano la Bottega dei Mestieri di Chiavazza sono state
organizzate attività online di gruppo. Una volta a settimana il gruppo si
ritrova con gli operatori per confrontarsi e affrontare le proprie emozioni.
Inoltre per alcuni bottegai è stato realizzato un kit di prodotti a domicilio
preparati dagli operatori e contenenti materiale per realizzare i prodotti che
usualmente realizzano nelle attività occupazionali. Per alcuni è stata inoltre proposta una
formazione online (come ad esempio corsi di cucito).
Per i bambini con disabilità seguiti
dall'assistenza specialistica scolastica, il progetto prevede inoltre l'acquisto
di tablet programmati con attività psico-educative che permettano loro di
impegnare il tempo attraverso la guida degli educatori a distanza e dei
familiari. L'educatore programmerà il tablet con attività specifiche per
permettere al bambino di proseguire anche a casa il suo percorso degli
apprendimenti. Saranno per questo inserite attività personalizzate per il
lavoro in autonomia (auto impegnare il tempo a casa) e attività per momenti collaborativi e di integrazione con
la classe che l'operatore seguirà attraverso il supporto di piattaforme che
permettano le video chiamate favorendo in questo modo la continuità della
relazione.
Attualmente, per rispondere alle
esigenze emerse dal territorio, alcuni tablet sono stati consegnati
provvisoriamente in comodato d'uso a famiglie con bambini del territorio di
Sagliano (stesso comune dove risiede la Cooperativa Domus
Laetitiae), in quanto l'amministrazione comunale ha chiesto supporto nella
gestione della teledidattica a distanza per le famiglie in difficoltà.
"Vicini a
distanza" prevede inoltre l'attivazione di un supporto psicologico telefonico,
effettuato dall'équipe del Servizio di Psicologia della Cooperativa, e rivolto
alle famiglie delle persone coinvolte. Un primo passo sarà quello di far
emergere, grazie al supporto degli operatori dei servizi (persone più vicine
alle famiglie e ai ragazzi) eventuali emozioni e preoccupazioni per poi
eventualmente avviare il supporto specialistico.
Dichiara il Presidente Claudio Medda
"In questo periodo tutti ci sentiamo
più fragili e impauriti per quanto ci sta capitando; riceviamo forti messaggi
di allarme che giustamente ci invitano a "stare a casa" a "fermarci". Ci viene
chiesto di avere pazienza, di rallentare le nostre attività, di dare "tempo al
tempo". Le numerose limitazioni e
difficoltà devono però anche farci pensare e guardare con occhi diversi i
bisogni delle persone; bisogni che non si sono "fermati", anzi si sono messi a
"correre".
Nel rallentare le nostre attività
abbiamo continuato a monitorare le fragilità, rivedendo anche il modo di
offrire servizi e cercando di coniugare senso, utilità e desiderio di mantenere
una relazione. I due verbi che dovremo coniugare nei prossimi mesi saranno: guardare
con nuovi occhi e trasmettere speranza perché anche questo periodo di crisi sia
per tutti noi utile e significativo.
Grazie al bando "Comunità Fragile" e
al progetto "Vicini a distanza" continueremo a stare accanto a adulti, bambini
e ragazzi con autismo e con disabilità e alle loro famiglie che al momento si
trovano ad affrontare la chiusura dei servizi che frequentavano prima
dell'emergenza."