Ha
distribuito oltre 443 mila euro a favore del restauro dei beni d’arte biellesi
il bando “Arte+", un risultato straordinario che ha superato di quasi il 50% il
budget iniziale messo a disposizione dalla Fondazione, pari a 300 mila euro, e
ha riversato nel tessuto culturale biellese slancio e progettualità che
troveranno piena espressione nel 2026.
“Quest’anno
più che mai la Fondazione ha voluto chiudere l’anno con un gesto davvero
significativo, capace di entrare con un contributo importante nelle chiese,
negli oratori, nelle confraternite e in tutti quei luoghi che nel Biellese
conservano, a volte con grandi difficoltà, beni d’arte poco conosciuti ma di
grande pregio e fattura, che raccontano la storia delle comunità che li hanno
fatti realizzare come segno di fede” commenta il Presidente Michele Colombo.
A fronte
dunque del gran numero e dell’importanza delle richieste pervenute la
Fondazione ha fatto uno sforzo importante deliberando contributi e favore di 34
progettualità relative a restauri e rifunzionalizzazioni di beni d’arte e
architettonici sottoposti a tutela che complessivamente movimenteranno risorse
per oltre 3 milioni di euro.
Il bando
“Arte +” ha infatti per obiettivo strategico la conservazione e rigenerazione del patrimonio artistico e culturale e del
valore storico e identitario del territorio e intende contribuire al
raggiungimento dell’Obiettivo 11 di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030 Città
e comunità sostenibili, in particolare 11.4 Rafforzare gli impegni per
proteggere e salvaguardare il patrimonio culturale e naturale del mondo.
Oltre ad avere come obiettivo la conservazione
e rigenerazione del patrimonio artistico e culturale e del valore storico e
identitario del territorio il bando si prefigge inoltre di realizzare percorsi che
rendano riconoscibili e fruibili i luoghi della cultura
valorizzandone la dimensione sociale e rafforzando il valore della comunità.
Grazie ai contributi di Arte+ sarà possibile promuovere il turismo e l’economia
locale valorizzando il Biellese, attraverso azioni di sviluppo locale e inoltre
sostenere le competenze professionali e più in generale il sistema delle
maestranze che a vario titolo operano sul patrimonio culturale e che
costituiscono una eccellenza del territorio
Approfondimenti progettuali
Nuova luce al Battistero di Biella
Al Capitolo
Cattedrale di Santo Stefano di Biella sono stati stanziati € 30.000 per il restauro del battistero
di Biella: restauro base e impianto elettrico interno/esterno, efficientamento
energetico della cattedrale e restauri ed efficientamento energetico Oratorio
di Cangio.
Il
progetto si inserisce nell’ambito degli interventi sostenuti dai bandi di
Regione Piemonte (Cattedrali e percorsi di fruizione culturale) e Fondazione
CRT (Cattedrali e territorio), l’intervento della Fondazione CR Biella è dunque
sinergico rispetto a una rete già consolidata e si riferisce a restauri che
coinvolgono il Battistero e la Cattedrale di Biella, la Chiesa del Circondario
e la Chiesetta della frazione Cangio legata al Santo Pier Giorgio Frassati.
Per
quanto riguarda il Battistero gli interventi saranno volti a valorizzazione e
preservazione della base del monumento e alla realizzazione di un nuovo
impianto elettrico interno e esterno.
La
Cattedrale vedrà invece diversi interventi di efficientamento energetico, in
particolare la sostituzione della caldaia e opere annesse necessario per
garantire una migliore fruizione del luogo di culto nei mesi invernali.
Infine
l’Oratorio dei Santi Fabiano e Sebastiano in Cangio- Pollone riguarda la messa
in sicurezza di alcuni apparati decorativi interessati da infiltrazioni d’acqua
e un intervento di efficientamento energetico.
La Santa in processione
Alla Parrocchia
Santa Maria Assunta di Salussola sono stati stanziati € 6.000 per il restauro della statua
della Madonna del Monte Carmelo, e relativo baldacchino processionale
La
statua che si trova nella pieve di Santa Maria Assunta di Salussola, raffigura
la Beata Vergine del Carmelo che sorregge, con il braccio sinistro, il Bambino.
La mano destra è colta nel gesto di tenere gli Scapolari (scomparsi e
sostituiti da un rosario) tra il dito indice e il pollice. La Madonna, avvolta
in una veste rossa e coperta da un mantello dorato, è posta su un basamento in
forma di nuvole con inserite tre teste di cherubini alati.
Il
baldacchino è costituito da tre colonne tortili sorreggenti tre angeli che, a
loro volta, sorreggono la corona. Entrambi poggiano su un basamento che viene
utilizzato dai portantini (non oggetto di restauro).
La
statua è venerata tra la popolazione come "Madonna delle processioni"
perché da tempo memorabile portata in processione per le vie del paese nel
giorno della festa dell'Assunzione, a cui la chiesa che la ospita è dedicata.
Questa festa, molto sentita dalla gente del posto, attrae numerose persone
anche dal circondario. La processione si snoda lungo le vie del centro storico
del paese, tra le case addobbate per l'occasione con altarini e lumini, in
segno di devozione.
Grazie
al contributo della Fondazione si raggiungeranno tutti gli obiettivi specifici
indicati dal bando. Il restauro e le azioni collegate consentiranno infatti di:
-
conservare due beni del patrimonio artistico locale che rischiano di andare
perduti se non si interviene in tempi brevi;
-
dare continuità ad una tradizione religiosa che si ripete da tempi remoti,
tramandandola alle nuove generazioni;
-
far conoscere e dare visibilità agli autori Francesco Ignazio Perucca
e Lorenzo Giuseppe Vigliani sia a livello locale che regionale;
-
sostenere le eccellenze professionali del territorio che operano nel settore
del restauro conservativo.
Voce alle fontane parlanti e Armonia+
Al Comune
di Rosazza sono stati stanziati € 30.000 per il restauro delle fontane parlanti
Il
progetto delle “Fontane parlanti” nasce dall’intento di soddisfare sia la
richiesta dell’associazione Borghi più belli d’Italia di sviluppare dei
percorsi turistici e sia di creare un percorso di valorizzazione urbana che
faccia conoscere le caratteristiche architettoniche e peculiarità del borgo di
Rosazza.
Il
progetto prevede il restauro di 6 fontane parlanti delle 25 distribuite nel
suolo del Comune di Rosazza, le più rilevanti sotto il profilo
storico-artistico e le più ammalorate e bisognose di interventi urgenti e/o
strutturali.
Lo stesso prevede altresì una ricerca storica su ogni singola
fontana che diverrà poi oggetto di specifico percorso dedicato alle fontane
parlanti e fruibile dal visitatore per il tramite di qr code dotato di
linguaggio braille affinché anche i non vedenti possano fruirne. Il
recupero della fontana della Valliggiana, simbolo del Borgo, inoltre si
collegherà, completandolo, al progetto Armonia+ della Fondazione, inoltre le
fontane hanno ottenuto 5.000 voti nell’ambito del censimento dei luoghi del
cuore del FAI ottenendo così di poter accedere a specifici finanziamenti.
Grazie a questo progetto e alla realizzazione
di percorsi fruibili in autonomia dai turisti si realizzerà lo scopo
"didattico ed esplicativo" delle opere disseminate a Rosazza dal
senatore del Regno Federico Rosazza Pistolet permettendo una migliore fruizione
dei beni d’arte come previsto dal Bando




Per info: contributi@fondazionecrbiella.it