Con oltre 90 partecipanti il convegno "Bilanci e rilanci. Mamme al centro per valorizzare il territorio Biellese", tenutosi il 23 ottobre a Palazzo Gromo Losa, ha riscosso grande interesse, ponendo l'accento sulle sfide e le soluzioni per migliorare l'equilibrio tra vita privata e professionale, con un focus particolare sulle mamme. L'evento, organizzato nell'ambito del progetto Bi.lanciare, ha visto la partecipazione di esperte, istituzioni locali, università e rappresentanti del settore not-for-profit, con l'obiettivo di riflettere sulle possibilità di rendere il Biellese un territorio sempre più attrattivo per tutte le persone, oltre i confini del femminile.
La mattinata si è aperta con i saluti istituzionali di Michele Colombo (Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Biella), Alberto Anfossi (Segretario Generale Fondazione Compagnia di San Paolo) e Federica Collinetti (Presidente Consorzio Sociale Il Filo da Tessere), che hanno sottolineato l'importanza della conciliazione vita-lavoro come leva strategica per il benessere delle famiglie e lo sviluppo del territorio.
A seguire, la giornalista Rita Querzè, del Corriere della Sera, ha offerto un intervento stimolante dal titolo "Per conciliare è necessaria una rivoluzione?!", basato sul suo libro "Donne e lavoro. Rivoluzione in sei mosse" (Post Editori). Querzè ha sottolineato come, per superare le disuguaglianze e facilitare una vera armonizzazione tra vita privata e lavoro, sia necessario un cambiamento profondo delle strutture sociali, culturali e lavorative. Nel suo intervento, ha evidenziato sei azioni chiave per trasformare il contesto lavorativo italiano a misura di donne e famiglie, tra cui: un miglioramento dei servizi di welfare come asili nido e scuole, un riequilibrio tra i carichi domestici e professionali e la promozione di una maggiore parità di genere nelle posizioni di leadership.
Nel corso del convegno sono stati illustrati i risultati del
progetto Bi.lanciare, un'iniziativa volta a sostenere le famiglie, in
particolare le mamme, nel raggiungimento di un equilibrio tra lavoro e vita
privata. Anna Cinguino, coordinatrice del progetto e welfare manager del
Consorzio Sociale Il Filo da Tessere, ha presentato le attività già realizzate
con le 226 donne iscritte con 338 figli e figlie e introdotto alcune
innovazioni immaginate grazie al progetto, quali ad esempio la figura della
welfare manager e i servizi di sviluppo professionale dedicati a mamme che già
hanno un lavoro e vogliono riflettere sul loro percorso in un'ottica di
empowerment.
Uno dei momenti più coinvolgenti è stata l'incursione
teatrale di Franca Bonato, autrice, registra e attrice di Arcipelago
Patatrac, che ha dato voce a cinque storie di mamme che affrontano le sfide
della conciliazione e un monologo sul teatro sociale. La performance ha
coinvolto esperte ed esperti della rete di progetto, impegnati a sviluppare
soluzioni pratiche per armonizzare vita e lavoro, evidenziando così l'impatto
del progetto sulle esperienze personali delle donne. Tra le protagoniste, Diana
Sartori, amministratrice delegata di Terra di Casa, ha condiviso il mentoring
"Donne a fianco delle donne" illustrando come questo supporto possa
aiutare, ad esempio, una mamma a riscoprire le proprie competenze dopo anni di
inattività lavorativa.
A seguire, Simone Rosso, Direttore del CTV Vercelli -
Biella, ha evidenziato l'importanza dei gruppi di Auto Mutuo Aiuto,
mostrando come una mamma, pur affrontando numerose difficoltà, possa trovare
uno spazio di ascolto all'interno di un piccolo gruppo composto da persone che
stanno vivendo esperienze simili.
Anche Manuela Baldo, Coordinatrice delle attività educative
6-12 della Cooperativa Sociale Tantintenti, ha offerto spunti significativi
riguardo ai servizi educativi attivati nei momenti in cui la scuola è
chiusa o ancora destinati ai preadolescenti per i quali sono ancora poche le
proposte.
Manuela Cangelosi, Borsista del Dipartimento Culture, Politica
e Società dell'Università di Torino, ha poi contribuito con la loro prospettiva
accademica, esplorando il tema della mobilità sostenibile e presentando
i primi risultati di una ricerca svolta nel Biellese.
Infine, Isabella
Scaramuzzi, Assessora alle Politiche Sociali e Pari Opportunità della Città di
Biella, ha illustrato come l'HUB della Conciliazione possa rappresentare
una risorsa fondamentale per il territorio.
L'evento si è concluso con una tavola rotonda moderata da Marta
Maglioli, Responsabile Area Attività Istituzionale della Fondazione Cassa di
Risparmio di Biella. Durante la discussione sono state condivise riflessioni
sui temi di conciliazione ed educazione, focalizzandosi sulle esigenze del
territorio.
Nicoletta Pamparato, Missione Favorire il lavoro dignitoso,
Obiettivo Persone della Fondazione Compagnia di San Paolo, e Andrea Quaregna,
Segretario Generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, hanno
illustrato il ruolo degli enti filantropici nell'individuare e
rispondere alle necessità locali. Hanno evidenziato iniziative attualmente in
corso, quali la Call for Action Equilibri e il progetto Cascina Oremo, che
mirano a creare sinergie per affrontare le disuguaglianze.
Ilaria Sala, Consigliera di Parità della Provincia di
Biella, ha sottolineato l'importanza di ascoltare le esperienze delle donne nel
contesto lavorativo e di contrastare le discriminazioni che subiscono,
proponendo azioni che diano una risposta alle loro esigenze e sfide quotidiane.
Cristina Sitzia, Sindaca del Comune di Benna, ha raccontato
la sua esperienza di amministratrice e messo in luce come le risorse
pubbliche possano essere ottimizzate per migliorare i servizi per le famiglie
e facilitare la conciliazione tra vita lavorativa e privata.
Dal dibattito sono emerse le sfide e le opportunità di
collaborazione tra istituzioni e comunità per promuovere un cambiamento sociale
significativo.
Il convegno, parte del progetto Bi.lanciare, è stato
realizzato con il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo e della
Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, nell'ambito della Call for Action Equilibri.