Raggiungere l'indipendenza per raggiungere il diritto all'autodeterminazione
delle persone con disabilità: è questo il principio alla base del progetto
"VIVA. Vita indipendente vita attiva" messo a punto a partire dal 2017 dalla
Fondazione Cassa di Risparmio di Biella in collaborazione con i consorzi Iris e
Cissabo e con un'ampia rete di partner.
I tre soggetti capofila hanno investito complessivamente 300.000
euro a fronte di una progettualità che ha messo in campo circa 500 mila euro
considerati anche i costi del personale impiegato e il cofinanziamento della
rete dei partner; in particolare va citato l'utilizzo degli spazi di Casa
Torrione messa a disposizione dalla Caritas e di un appartamento in centro
Biella messo a disposizione dal Terzo settore per le esperienze di vita attiva
affiancate da volontari.
Semplice ma fondamentale l'idea alla base della sperimentazione:
offrire a soggetti con disabilità medio-lieve tra i 18 e i 45 anni (con un
focus specifico nella fascia 18-30) la possibilità di vivere una vita
indipendente in un contesto protetto grazie alla mediazione di diverse figure
professionali capaci di affiancare queste persone nelle difficoltà della
quotidianità.
Pagare un affitto e le bollette, cucinare, fare il bucato e la
spesa, invitare amici a cena o gestire il proprio guardaroba sono azioni
normali, quotidiane, per ciascuno di noi, concorrono a definirci, a darci
una routine della quale spesso non ci accorgiamo, ma per le persone con
disabilità sono vere e proprie sfide.
Da un lato infatti la disabilità pone limiti e difficoltà,
dall'altro c'è forte il tema della fiducia nelle capacità di questi ragazzi di
sapersi gestire e poter vivere una vita indipendente; per questo il progetto
VIVA ha affrontato il tema a 360°, coinvolgendo le famiglie oltre ai ragazzi e
mettendo in campo operatori e figure terze, "il monitore", in grado di mediare
tra tutti i soggetti coinvolti e operare correzioni di rotta necessarie alla
buona riuscita del progetto.
Partito nel 2017, il progetto si è infatti
concluso nel 2023 dopo aver vissuto una fase di ridimensionamento tra il 2020 e
il 2021 dovuta alla pandemia. Complessivamente sono stati 11 i percorsi
attivati che hanno messo al centro il protagonismo delle persone con
disabilità; ogni destinatario in questo percorso ha potuto contare nella fase
iniziale di avvicinamento su una media di quasi due anni di affiancamento (23
mesi) con una spesa mensile di 1.500 euro.
Da luglio 2020 a ottobre 2023 il progetto è poi entrato nella vera
fase di autonomia abitativa che ha coinvolto 3 persone con una spesa di oltre
150.000 euro che ha permesso a 3 ragazzi e ragazze con disabilità di
sperimentare la vita indipendente divenendo una risorsa attiva per la comunità
biellese e permettendo alle famiglie di origine di guardare con maggiore
serenità al difficile momento del "dopo di noi".
Le loro storie sono raccontate in un video molto intenso che fa
capire come l'indipendenza dei soggetti con disabilità sia un diritto oltre che
un'opportunità per una società evoluta; il progetto VIVA, per la sua
innovatività ed efficacia è inoltre stato oggetto di studi e tesi di laurea del
Corso di Laurea magistrale in Politiche e servizi sociali dell'Università degli
Studi di Torino.