Quattro
anni di lavori per il cantiere più grande del Biellese e uno dei più importanti
del Piemonte. Un cantiere che ha superato anche le insidie del lockdown e
che ha rispettato un cronoprogramma già di per sé sfidante, giungendo a
conclusione, come previsto, in questa estate 2020.
Il grande cantiere dei restauri della Basilica Superiore del
Santuario di Oropa esce di scena — salutato dalla legittima soddisfazione delle
maestranze, dei progettisti, dei committenti e della "cordata" nazionale che ne
ha sostenuto l'impegno — e lo fa riconsegnando
ai Biellesi e a tutto il grande popolo dei fedeli di Oropa la grande Basilica
che ha un ruolo fondamentale nella vita del santuario mariano e che segna
in modo inconfondibile il paesaggio fisico e spirituale delle Alpi biellesi.
I
MOTIVI DI UN INTERVENTO DI RESTAURO
Aprile 2017, il distacco di una lastra di marmo nelle pareti
interne della Basilica impone urgenti verifiche sulle condizioni complessive di
salute dell'intero edificio. Vengono quindi avviate indagini diagnostiche per
analizzare le criticità legate allo stato di degrado del materiale di
rivestimento interno in marmo ed esterno in sienite. Le indagini sono
effettuate da un'equipe di tecnici specializzati che verificano lo stato di
conservazione grazie a tecniche innovative e non invasive. Le indagini basate
sul georadar, su carotaggi e verifiche di laboratorio permettono di individuare
le cause del degrado. Dopo un'attenta valutazione dello stato di conservazione
dei rivestimenti e di altre parti danneggiate, la Basilica superiore viene
chiusa in via cautelativa e vengono interdette anche le aree perimetrali
esterne, per ragioni di sicurezza.
LA PROGETTAZIONE, LA
"CORDATA" E L'AVVIO DEI LAVORI
Inizia il complesso lavoro di valutazione delle azioni da
intraprendere e dei progetti prioritari per risolvere le criticità: i
rivestimenti e le strutture in pietra della facciata principale, il
rivestimento delle colonne interne, le colonne del pronao esterno, i
rivestimenti marmorei interni, i rivestimenti della cupola di rame alta 60
metri, i cornicioni laterali della Basilica, il ripristino delle guaine di
copertura, la manutenzione straordinaria ed alcune coperture in lose e il
completamento della facciata principale.
La progettazione, la Direzione
dei Lavori ed il coordinamento della sicurezza dell'intero progetto di restauro
e messa in sicurezza sono affidati all'architetto Emanuela Baietto di Biella. Per la consulenza statica delle opere
che lo richiedevano, l'architetto Baietto si è avvalsa della consulenza
dell'ingegnere Andrea Perratone
(Biella).
L'impegno
economico è imponente: 3,5 milioni di euro.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Biella,
guidata dal presidente Franco Ferraris,
è da sempre attenta alla valorizzazione e alla tutela del patrimonio oropense
e, in questa straordinaria occasione, mette in campo non solo le proprie
risorse ma anche il network di rapporti che fanno capo al mondo delle
Fondazioni. Anche la Regione Piemonte,
con in prima fila il presidente Sergio Chiamparino, scende in campo e si crea
così una cordata di sostenitori che (vedi scheda) coinvolge con le principali
Fondazioni Bancarie, con la Regione e la Conferenza Episcopale Italiana altri
soggetti.
L'Amministratore delegato di parte laica del Santuario in
carica, Paola Aglietta, commenta così l'inizio dei lavori: «La Basilica Superiore di Oropa è il simbolo
di generazioni di biellesi che nel passato hanno lavorato alacremente per
realizzare questa chiesa dalle proporzioni armoniche e monumentali allo stesso
tempo. La coralità degli interventi di Fondazioni ed Enti di tutto il
territorio piemontese e non solo ha permesso di lavorare ad un obiettivo comune
in tempi molto rapidi».
Si apre così un lungo periodo in cui Oropa vive sentimenti
contrastanti: da una parte la lieta consapevolezza di aver posto in essere un
intervento che per complessità e impegno quasi rivaleggia con la stessa
costruzione della Basilica, dall'altra il faticoso disagio derivante
dall'essere privati di un luogo di culto così importante, soprattutto in
occasione delle grandi celebrazioni estive. A parziale sollievo, giunge negli
ultimi due anni una efficace e grande tensostruttura posizionata sul sagrato
grazie al contributo di Cartotecnica Errebi. Il bianco tendone e lo sfondo
delle impalcature diventano così per molti mesi parte dell'immaginario
collettivo del Santuario.
L'INCORONAZIONE
E LA PANDEMIA
È, letteralmente, una provvidenziale coincidenza quella che ha posto negli stessi
anni il restauro della Basilica Superiore di Oropa e il cammino preparatorio
per la V Centenaria Incoronazione della Vergine Nera, programmata, come è noto,
per il 30 Agosto 2020.
Nel 1920, infatti, il cantiere di costruzione dell'edificio
aveva fatto da sfondo monumentale alle
partecipatissime celebrazioni, documentate dalla pellicola di Alberto
Maria De Agostini e analogo e più importante ruolo avrebbe avuto nell'Incoronazione
di quest'anno.
Il 14 Maggio, tuttavia, di fronte alla gravissima situazione
creata dalla pandemia, il Vescovo di Biella, Monsignor Roberto Farinella,
valutando che le circostanze non avrebbero potuto permettere una «celebrazione comunitaria e con la
partecipazione di tutti», decideva di invitare a proseguire il cammino
iniziato tre anni prima, augurandosi di poterlo concludere con un'Incoronazione
da celebrarsi nel 2021, a emergenza auspicabilmente terminata.
Si giunge così all'oggi. La data del 30 Agosto 2020, con la riapertura
della Basilica Superiore, diventa — sono ancora le parole del Vescovo: «Un gesto che significa il rinnovarsi della
devozione e della gratitudine a Maria, Regina di Oropa, in questi mesi di
grande prova per il Mondo, per la nostra Nazione e per il Biellese. Un gesto
che, rispettando la data centenaria, ribadisce, nelle condizioni date, una
tradizione cara a tutti i Biellesi e a tutti i devoti del Santuario».
La dichiarazione di Franco Ferraris Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella
«Un luogo dello spirito il cui senso travalica i secoli e che nei momenti bui manifesta con maggior forza la capacità di unire gli uomini: il Santuario di Oropa è davvero una luce di speranza per il territorio Biellese e sotto la sua egida possono compiersi grandi imprese. Lo spirito femminile che, attraverso la Madonna nera, parla al mondo di cura, accoglienza, resilienza, ma anche di grande forza e determinazione, è lo spirito
guida che più di ogni altro ha saputo interpretare il senso nuovo dei tempi che viviamo, suscitando una straordinaria mobilitazione di forze e risorse da parte di una cordata di attori istituzionali di cui la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella si è fatta portavoce.
Portare a termine la Basilica Nuova è stato un sogno lungo cento anni che oggi si è realizzato in occasione della V incoronazione centenaria, non è un caso però che per la prima volta nella storia la cerimonia resti "in sospeso" così come in sospeso sono i nostri respiri e le nostre vite a causa della pandemia covid.
E' l'attimo in cui guardare dentro noi stessi per raccogliere le forze prima di dar vita a un mondo diverso, a un Biellese diverso, per il quale il Santuario di Oropa, come sempre nei secoli, sarà luce e ispirazione.»