In occasione del decennale della morte di uno dei più importanti e amati artisti biellesi del Novecento la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella presenta la mostra Placido Castaldi: una vita per l'arte.
L'esposizione, dedicata all'arte incisoria, verrà inaugurata il 13 dicembre alle 18.00 presso lo Spazio Cultura dell'Ente e sarà visitabile fino al 9 febbraio con un doppio allestimento: la prima parte, visitabile fino al 6 gennaio, è dedicata alle innumerevoli vedute di montagne da lui affrontate con successo o appartenute ai suoi sogni di alpinista, mentre la seconda, che aprirà dall'11 gennaio, racchiude una selezione di soggetti biellesi, dedicati alla sua Valle Elvo in particolare, ma non solo.
Le opere esposte sono parte di un più vasto corpus di oltre duecento incisioni già nella collezione di Sergio Caneparo entrato a far parte nel 2020 della raccolta d'arte della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella. Vista la tematica l'esposizione si collega idealmente alla grande mostra Steve McCurry. Uplands&Icons, ospitata a Palazzo Gromo Losa e Palazzo Ferrero fino al 18 maggio 2025, organizzata dalla Fondazione insieme a Palazzo Gromo Losa Srl e Creation, in collaborazione con il Comune di Biella, il Polo Culturale di Biella Piazzo e Palazzo Ferrero Miscele Culturali.
"Anche in questa
occasione la Fondazione mi onora nell'affidarmi l'allestimento di questa
retrospettiva dell'amico Placido Castaldi in occasione del primo decennale della
sua scomparsa. Si tratta di un evento molto particolare, unico nella lunga
serie di mostre che hanno costellato la vita dell'artista. Mai prima d'ora
"l'arte incisoria" di Placido Castaldi è stata oggetto specifico di
un evento a lui riservato che si contraddistingue dalle tante esposizioni
precedenti incentrate esclusivamente sui suoi dipinti, sculture e raffinati
pastelli. Il cimentarsi con successo di Placido in questa particolare impresa è
innanzitutto frutto della rigorosa e fondamentale disciplina del disegno a lui
trasmessa dal suo maestro Giuseppe Bozzalla e, in secondo luogo, dalla tenacia
e dall'ostinazione del nostro artista. L'abbinamento del disegno con il bulino
e la sgorbia rappresenta un'opera di severa preparazione e di alta competenza; comporta
infatti, prima di arrivare al sospirato "bon a tirer" della stampa,
l'applicazione di tecniche complesse e altamente professionali che consistono nell'incidere
sia in cavo che in rilievo materiali diversi con l'utilizzo di acidi e
strumenti non propriamente tipici di un pittore. La sua cascina dei Paci a Sordevolo
è stata il primo vero laboratorio di Placido che, seppur dotato di un mal
ridotto e riadattato torchio tipografico, si cimentò nella scoperta di questa nuova
arte a partire dal tratteggio del disegno iniziale alla tiratura finale
dell'incisione. Un'occasione per tutti ma soprattutto per le scuole di
conoscere, forse per la prima volta, un artista che tanto spazio occupa
nell'importante e ricco patrimonio artistico del nostro territorio", dichiara il curatore Sergio Caneparo.
"La programmazione di Spazio Cultura in questi mesi è particolarmente orientata al tema della montagna in omaggio alla vocazione della città e alla mostra Steve McCurry. Uplands&Icons, inaugurata al Piazzo - spiega il Presidente Michele Colombo - Placido Castaldi è stato un artista molto importante per il Biellese perché ha saputo coglierne la bellezza spesso nascosta tra valli e montagne regalandoci paesaggi innevati di grande forza poetica. Una mostra davvero da non perdere e un'occasione unica per vedere nella sua interezza un corpus di incisioni straordinario che fa parte della collezione della Fondazione".
Biografia di Placido Castaldi
Nasce a Pollone nel 1925.
Dopo aver frequentato le scuole
professionali e un periodo di apprendistato presso un'officina meccanica di
Sordevolo si trasferisce con il padre a Prato, dove lavora per alcuni anni nel
settore tessile. Alla fine della Seconda Guerra Mondiale fa ritorno nel
Biellese trovando lavoro per qualche anno al Maglificio Maggia di Occhieppo
Superiore.
Negli stessi anni approda al mondo
dell'arte grazie all'intuito di un grande e affermato pittore biellese,
Giuseppe Bozzalla, anch'egli residente a Pollone. Forte degli insegnamenti
rigorosi del maestro Castaldi affina le sue tecniche nell'arte del disegno, che
sarà sempre il caposaldo delle sue opere, dai pastelli alle tempere, dagli oli
alle tecniche miste.
Nel 1955 presenta la sua prima
personale alla Galleria Garabello di Biella, inaugurata da padre Alberto Maria
De Agostini, dal mondo scientifico meglio conosciuto come "Padre Patagonia", a
cui Castaldi era particolarmente legato fin dall'infanzia pollonese. Farà
seguito l'anno dopo un'esposizione presso la sezione biellese del Club Alpino
Italiano.
Nel corso degli anni Castaldi
alterna pittura, scultura e incisione riscuotendo grandi apprezzamenti dalla
critica e dal pubblico in tutte le sue mostre nazionali e internazionali.
Vive e lavora nella sua cascina ai
Paci di Sordevolo, dove resterà fino agli ultimi anni della sua vita.
Contemporaneamente inizia a compiere viaggi ai quattro angoli del globo, dalle
prime salite alpinistiche in Marocco, Turchia e Iran fino alle grandi spedizioni
nell'Himalaya del Garhwal, dalla Patagonia (sulle orme di padre De Agostini)
alla Terra del Fuoco e all'Antartide, fino - all'estremo opposto - alle isole
Svalbard, tutte mete ritratte con costanza nella sua sterminata produzione
artistica.
Si spegne nel 2014.
Placido Castaldi: Una vita per l'arte
Le incisioni della collezione della Fondazione Cassa
di Risparmio di Biella
14 dicembre 2024-9 febbraio 2025
Spazio Cultura - Fondazione Cassa di Risparmio di
Biella (Biella, Via Garibaldi 14)
DOPPIO ALLESTIMENTO:
14 dicembre-6 gennaio
Montagne: la mia passione, il mio tormento
11 gennaio-9 febbraio
La mia Valle Elvo e...
Mostra a cura di Sergio Caneparo
Orari
Lunedì-venerdì
10.30-12.30 / 16.00-17.30
Sabato e
domenica 16.00-19.00
Feste
natalizie: 26-29 dicembre, 1° e 3-6 gennaio 16.00-19.00
Ingresso libero
Presentazione della mostra:
Venerdì 13 dicembre, ore 18.00
Sala Convegni Fondazione Cassa di Risparmio di Biella
(Via Gramsci 14/A - Biella)
A seguire inaugurazione mostra allo Spazio Cultura
Possibilità di visite guidate e incontri con le scuole
Per info sulla mostra: 015 0991868 | spazio.cultura@fondazionecrbiella.it