Realizzare un'opera d'arte di denuncia su un muro
riveste un significato molto diverso in Occidente o in Afghanistan, se poi l'artista
è donna questa differenza, con tutte le limitazioni e i rischi connessi, si fa
ancora più forte e drammatica. Per questo la mostra #StradeParallele. Shamsia
Hassani - Street Art Afghana che verrà inaugurata venerdì
19 gennaio alle 18.30 allo Spazio Cultura della Fondazione Cassa di
Risparmio di Biella è un'opportunità interessante per approfondire temi di
grande attualità e particolari forme d'arte come la street art e la public art.
Proprio su queste ultime, infatti, Biella ha recentemente acceso un riflettore
grazie alla grande mostra Banksy, Jago, TvBoy e altre storie controcorrente in corso al Piazzo, che sta riscuotendo grande successo tra i visitatori, non
solo per la sua capacità di raccontare il nostro tempo coi linguaggi dell'arte
più contemporanei ma anche per la sua forte valenza politica.
La mostra è realizzata in collaborazione con l'Associazione Mafalda VocidiDONNE odv, da sempre
vicina alle problematiche delle donne e, in questa fase storica tanto
difficile, al popolo afghano.
"Simbolicamente, creiamo un parallelismo tra la
città di Kabul e Biella, ospitando le riproduzioni fotografiche delle opere di
Shamsia Hassani per promuovere lo sforzo che questa grande e coraggiosa artista
sta compiendo per trasmettere un messaggio a tutte le donne afghane e, di
rimando, a tutta l'Umanità. In una città dove la sopravvivenza quotidiana è
ancora una scommessa realizzare un'opera d'arte raggiunge una statura quasi
soprannaturale, tanto è straordinaria in mezzo alla polvere, alle macerie, ai lutti
e al terrore", scrivono le referenti dell'Associazione.
Nata in Iran nel 1988 da
genitori afghani fuggiti dalla guerra civile, sfidando i pericoli di una città
in stato d'assedio e il rischio di essere donna, Shamsia Hassani è la prima
afghana a dedicarsi alla street art, che, con i suoi graffiti, ha ingentilito il
volto di Kabul.
I suoi non sono graffiti
qualsiasi: in primo luogo, perché rompono l'approccio iconoclasta dell'arte islamica
e, in secondo luogo, perché i suoi soggetti sono donne. Donne avvolte nel
chador, in pose leggiadre come antiche Dee Madri della civiltà sogdiana, con
strumenti musicali o, semplicemente, immerse nei loro pensieri. Le sue donne
destabilizzano la sensibilità patriarcale, ma soprattutto arrivano al cuore
delle interessate.
Prima di essere un'artista, Shamsia Hassani è una donna,
desiderosa di insegnare alle altre donne a guardarsi, a vedersi e a
riconoscersi in quanto esseri umani titolari di diritti. Il cammino è ancora
lungo, ma il meccanismo ha cominciato a muoversi.
Nonostante il pericolo, Shamsia
Hassani (già docente all'Accademia di Belle Arti di Kabul) persegue la sua
opera di resistenza, affrontando le rinnovate minacce talebane. Ha raggiunto un
certo livello di successo internazionale, è entrata nella lista dei 100
pensatori globali più importanti del 2014 di «Foreign Policy» ed è stata
inclusa nel 2017 tra le 100 donne raccontate nel best-seller Storie della
buonanotte per bambine ribelli - Volume 2 di Francesca Cavallo ed Elena Favilli,
una raccolta di ritratti di donne rivoluzionarie di tutto il mondo.
La paura,
la disperazione e la repressione violenta che le donne afghane ora affrontano
non sono le uniche immagini presenti in queste opere: la forza e la voce di
queste donne risuonano forti, così come la loro volontà di autodeterminazione.
Oggi,
come tante altre donne, Shamsia Hassani vive nascosta, costretta ad attendere
che la vita le fornisca giorni sereni, migliori, come per tutte le altre donne del
mondo.
#StradeParallele
Shamsia Hassani - Street Art
Afghana
20 gennaio-25 febbraio 2024
Spazio Cultura della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella (Biella, Via Garibaldi 14)
Orari: lunedì-venerdì 10.30-12.30 / 16.00-17.30 - sabato e domenica 16.00-19.00
Ingresso libero
Presentazione della mostra:
venerdì 19 gennaio, ore 18.30
Sala Convegni Fondazione Cassa di Risparmio di Biella (Biella, Via Gramsci 14/A)
Ospite: Gabriella Colosso, Assessora alle Pari Opportunità della Città di Ivrea
A seguire inaugurazione mostra allo Spazio Cultura
Per le scuole: possibilità di visite
guidate con la Dott.ssa Lucia Acquadro (anestesista e
attivista di Emergency). Per prenotazioni: 333 4818475
APPUNTAMENTI
Sala Convegni Fondazione
Cassa di Risparmio di Biella (Biella, Via Gramsci 14/A)
Partecipazione libera
Venerdì 2 febbraio, ore 20.45
Parliamo di attualità
Presentazione Dossier
Afghanistan "Parole segrete. La resistenza clandestina delle donne afghane"
Ospite: Cristiana Cella,
giornalista, scrittrice e attivista C.I.S.D.A. (Coordinamento Italiano Sostegno
Donne Afghane Onlus)
Venerdì 16 febbraio
Caffè letterario
- ore 19.30: Apericena
presso Bar Sergio (prenotazioni: 338 1473720)
- ore 20.45: Presentazione
del libro Noi, afghane. Voci di donne che resistono ai talebani di Lucia
Capuzzi, Viviana Daloiso e Antonella Mariani (Vita e Pensiero, 2023) con
proiezione del docufilm The Dreamers - Afghan women's resistance di
Alessandro Galassi
Ospite: Antonella Mariani,
giornalista di «Avvenire»
Con la testimonianza di ragazze
afghane della Fondazione Pangea ETS
L'iniziativa è stata realizzata grazie alla concessione della mostra da parte di Gabriella Colosso, Assessora alle Pari Opportunità della Città di Ivrea, e all'artista Carla Crosio per le immagini prodotte da studiodieci - not for profit | citygallery.vc.
Per info sulla mostra: 015 0991868 | spazio.cultura@fondazionecrbiella.it | www.vocididonnebiella.it