Sarà a Biella, a Palazzo Gromo Losa, fino al 9 gennaio l'opera UMani, "installazione migrante" ideata dallo scrittore
Flavio Pagano.
Dedicata al tema delle migrazioni e dell'accoglienza
l'opera si inserisce nell'ambito della mostra "Viaggio. Orizzonti, frontiere,
generazioni".
Realizzata interamente in ferro battuto al grezzo,
misura circa 120 cm di altezza, per 100 cm di larghezza e 35 cm di profondità.
Ha un peso di circa 17 kg e dispone di un impianto elettrico che alimenta 4
faretti che possono illuminare dall'interno le mani.
"Il ferro e la luce", spiega l'Autore, "simboleggiano
la durezza della vita e la leggerezza dell'amore. L'opera raffigura quattro
mani, due di adulti e due di bambini. Mani che annegano, salutano, resistono,
chiedono aiuto, cercano di aggrapparsi: fanno tutto, tranne che arrendersi."
Il progetto -
Secondo l'idea di Pagano: "Come tutti gli ultimi e i più fragili, uMani gira
il mondo in cerca di una casa, portando ovunque un silenzioso messaggio di
solidarietà e di accoglienza, contro ogni forma di indifferenza."
Il suo cammino è iniziato a Monteverde (Av), dove è
stata realizzata. La prima esposizione pubblica è avvenuta il 10 settembre, a Cesenatico,
in occasione dell'Alzheimer Fest 2021, di cui è
un simbolo. È giunta a La Spezia da Noventa Vicentina (Vc). Fra le
prossime destinazioni: Firenze, Udine, Como,
Lugano, Milano, Modena, Macerata, Senigallia, Assisi, Roma, Napoli, Praiano,
Sant'Antonio Abate, Palinuro, Lamezia Terme, Lampedusa.
"Siamo particolarmente felici di accogliere quest'opera
così significativa a Palazzo Gromo Losa nell'ambito della mostra dedicata al
Viaggio - commenta il Presidente Franco Ferraris - si tratta infatti di
un progetto che simboleggia molti dei valori che ispirano anche l'azione della
Fondazione che si adopera quotidianamente per l'inclusione e il sostegno ai più
deboli".
Biografia Flavio Pagano
Flavio Pagano (Napoli, '62), scrittore, giornalista,
filmmaker.
I suoi libri sono tradotti nelle principali lingue.
Collabora con il Corriere della Sera, Donna moderna,
Tpi e SudNotizie.
Ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti fra cui il
Premio Selezione Bancarella Sport, il Premio Elsa Morante, il Premio
Monteverde, il Premio Furore di Giornalismo e il Premio della FIA e dell'Unione
Stampa Medica e Scientifica Italiana. Come filmaker ha ricevuto il Premio
Procida per il Sociale al Procida Film Festival, il Premio Fausto Rossano e il
Premio Elvira Notari, ed è stato finalista in rassegne nazionali e internazionali.
Autore di oltre venti pubblicazioni, ha dedicato
all'alzheimer una trilogia della quale fanno parte "Perdutamente"
(Giunti), per settimane in classifica, "Infinito Presente" (Sperling
& Kupfer), "Oltre l'Alzheimer - l'arte del caregiving" (Maggioli).
È autore dei cortometraggi "Mammamà" e "Le
ali di Guido", entrambi pubblicati dal Corriere della Sera, per i quali ha
scritto anche la sceneggiatura e le musiche originali.
L'Enciclopedia Treccani gli ha dedicato una voce.