"Un successo in cui speravamo, ancora una volta il territorio
ha dimostrato di rispondere con entusiasmo alle proposte della Fondazione!":
ha commentato così il Presidente Michele Colombo alla notizia che sono
stati ben 37 i ragazzi e le ragazze biellesi che hanno risposto alla call per
entrare a far parte della Commissione Giovani della Fondazione.
Il progetto, lanciato in occasione del trentennale dell'Ente nel
2022 dal Presidente Franco Ferraris per creare uno spazio di confronto vivo e aperto con le nuove generazioni, è stato sviluppato in questi mesi sino
all'apertura della call chiusasi lo scorso 27 marzo.
Il percorso, seguito dagli uffici dell'Ente, è stato implementato
e supportato dall'associazione Ashoka, esperta in cambiamento e
progettazione sociale, che ha affiancato la Fondazione nel percorso di
costituzione e nella valutazione delle candidature.
Ashoka, sulla base delle motivazioni e dei curricula presentati,
ha predisposto una prima selezione alle quali è stato proposto un colloquio per
approfondire le motivazioni. La proposta conclusiva di Ashoka ha individuato 16
profili (8 ragazzi e 8 ragazze) che si ritengono in grado di rappresentare nel
modo più completo e autentico possibile la comunità giovanile biellese.
Le regole di ingaggio prevedevano la selezione di un numero
limitato di componenti pari a 15, la Fondazione però, visto l'alto profilo e il
valore di rappresentare in modo omogeneo ragazzi e ragazzi, ha deciso di
aumentare il numero complessivo a 16.
Inoltre, dato il grande desiderio di tutti i partecipanti ad
impegnarsi per cambiare il Biellese, si è deciso di attivare, parallelamente
alla Commissione, una community di giovani da coinvolgere in alcuni momenti di
ascolto della Fondazione.
Questi i nominativi dei giovani e delle giovani selezionati che
entreranno a far parte della Commissione e saranno veri young ambassadors
dell'Ente:
Cognome |
Nome |
Età |
Residenza |
---|---|---|---|
Barbieri |
Riccardo |
26 |
Masserano |
Barbonaglia |
Emma |
19 |
Miagliano |
Bego |
Arianna |
19 |
Cossato |
Bertoglio |
Giovanni |
25 |
Biella |
Camurati |
Antonio Marco |
21 |
Biella |
Celano |
Aurora |
25 |
Cossato |
Di Palma |
Arianna |
18 |
Cossato |
Ferraro Titin |
Maria Rachele |
24 |
Sagliano Micca |
Foglia |
Stefano |
24 |
Biella |
Furno |
Elisa |
24 |
Candelo |
Giardino |
Alberto |
19 |
Biella |
Porelli |
Vanessa |
25 |
Gaglianico |
Sangiorgi |
Guglielmo |
20 |
Biella |
Trenta |
Ilaria |
24 |
Biella |
Zanta |
Alessandro |
21 |
Biella |
Zedda |
Pietro |
25 |
Netro |
Selezionati i membri della Commissione si è poi entrati nel vivo
dei lavori con l'avvio di un percorso di conoscenza reciproca tra i componenti
della Commissione, un weekend trasformativo che si è svolto alla Trappa
di Sordevolo dal 9 all'11 maggio a cui hanno partecipato anche alcuni Amministratori
e che è stato il primo momento di conoscenza reciproca tra i componenti della Commissione
e la Fondazione.
La Commissione Giovani offrirà ai componenti l'opportunità di
essere attivi nello sviluppo del territorio in un ambiente sicuro e
inclusivo dove ci sarà l'occasione di accrescere competenze, acquisire
esperienze e potenziare le proprie abilità, promuovendo così lo sviluppo
personale, sociale e professionale.
I membri resteranno in carica tre anni e
ogni componente sarà tenuto a partecipare attivamente, contribuendo con idee e
coadiuvando la Fondazione in maniera proattiva nell'azioni promosse. I giovani collaboreranno con
la governance della Fondazione fornendo contributi sui temi di interesse
della Fondazione, tra cui cultura e territorio, educazione e ricerca,
welfare.
A partire da questa settimana inoltre partirà uno speciale
progetto di comunicazione social, in collaborazione con BTREES, destinato a far
conoscere i profili dei giovani della Commissione e le loro idee, creare e
animare una community giovane e generare un impatto della young vision sullo
sviluppo del Biellese anche attraverso una comunicazione dedicata sui canali
della Fondazione.
Il weekend trasformativo alla Trappa
Dal 9 all'11 maggio la Commissione Giovani si è riunita per un
primo incontro volto a creare il gruppo e a iniziare a delineare gli obiettivi
a cui dedicarsi. Le attività si sono svolte presso la Trappa di Sordevolo dove
la Commissione ha vissuto un'esperienza residenziale.
Le tre giornate sono state dedicate ad alcuni momenti in cui si è
lavorato per raccontare di se stessi e della motivazione per cui si è accettata
la sfida di fare parte di questa Commissione, partendo anche dall'esperienza
personale per comprendere quale momento, nel percorso della vita di ognuno dei
16 ragazzi e ragazze, è stato quello che ha determinato la scelta di essere una
persona che vuole impegnarsi per diventare changemaker (oppure per essere
protagonista del cambiamento del territorio biellese).
Altri momenti laboratoriali e di esperienza sono stati dedicati a comprendere meglio la progettazione sociale, in particolare nelle aree di intervento della Fondazione - Educazione e Ricerca, Arte e Cultura, Welfare e Territorio - per permettere alla Commissione di avere una cassetta degli attrezzi per l'impegno che dedicherà alla comunità insieme alla governance della Fondazione. Si è partiti con un momento dedicato alla comprensione di che cosa sia il terzo settore per arrivare a definire i diversi enti che possono definirsi tali e fare un accenno a che cosa siano le Fondazioni di origine bancaria. Successivamente la Commissione ha svolto attività laboratoriali legate ai temi dell'analisi dei bisogni e alla teoria del cambiamento, per sviluppare competenze che potranno essere utilizzate nel percorso di lavoro che porterà avanti.
Durante la giornata ci sono stati momenti significativi di
incontro con alcuni stakeholder.
Il primo incontro è stato con la realtà ospitante, la Rete Museale
Biellese, e in particolare con il coordinatore Giuseppe Pidello, che gestisce
la Trappa e che ha parlato dell'importanza di riabitare i luoghi non solo come
azione concreta, ma anche come processo di visione per affrontare da più punti
di vista le sfide del mondo attuale.
Successivamente Giuseppe Di Stefano, Direttore di Citta Studi, ha
raccontato le principali attività del polo formativo biellese e con lui i
ragazzi si sono confrontati sulle sfide e le opportunità di sviluppo della
società strumentale della Fondazione.
Un ultimo incontro è stato con Roberta Bacchi e Roberta Geria,
referenti di Cascina Oremo per confrontarsi sulle attività svolte.
La giornata di sabato ha visto l'incontro ufficiale con la governance
della Fondazione, è stata l'occasione per avviare un primo confronto sulle
attività dell'Ente e soprattutto per permettere alla Commissione di iniziare a
delineare gli obiettivi strategici in cui posizionarsi, le modalità operative e
il percorso da sviluppare.