Dal 30 maggio al 14 settembre 2025
a Biella Piazzo, nei due complessi storici di Palazzo Ferrero e Palazzo Gromo Losa, e per la prima volta presso la Fondazione
Sella, si terrą la VI edizione della
rassegna "Viaggio, Orizzonti,
Frontiere, Generazioni", un progetto a cura di Associazione Stilelibero.
Il Festival si propone come un laboratorio di idee, un'occasione
di dialogo in cui persone e luoghi si riscoprono attraverso nuove prospettive,
un incontro tra viaggio e arte con lo scopo di oltrepassare i confini sociali,
geografici e culturali.
Negli ultimi anni stiamo assistendo a una crescente riscoperta
del viaggio autentico; viaggiare non č pił solo un atto fisico, ma
un'esplorazione dell'anima, un percorso che educa alla meraviglia e
all'accoglienza, che dissolve i pregiudizi e amplia la coscienza, un esercizio
di osservazione e ascolto, capace di insegnarci a vedere il mondo con occhi
nuovi.
Questa edizione, rispetto alle precedenti, acquista quindi un
significato ancora pił profondo: il Festival, infatti, vuole superare le
barriere, siano esse reali o simboliche, e restituire al viaggio la sua
dimensione pił autentica, un'apertura verso l'altro, una ricerca di senso e
libertą, riscoprendo il diritto all'esplorazione, sia nel mondo esterno che
dentro di noi.
La rassegna si aprirą con il
Festival inaugurale (30 maggio-1° giugno), tre giorni di incontri e
presentazioni di libri con giornalisti, scrittori, fotografi, e proseguirą fino
al 14 settembre con 14 mostre ed esposizioni fotografiche
ospitate nelle sale di Palazzo Ferrero e
Palazzo Gromo Losa.
Un "viaggio" artistico che spazia dall'archeologia industriale
alla riflessione sulla femminilitą, dalla cultura Rarįmuri alla memoria
storica, fino alla celebrazione della diversitą culturale.
Novitą di questa edizione l'esposizione di tre scatti provenienti dal Concorso "Solidarietą" dedicato all'Ambasciatore
Luca Attanasio, morto tragicamente con il carabiniere Vittorio Iacovacci e
l'autista Mustapha Milambo in un attacco armato il 22 febbraio 2021 a pochi
chilometri da Goma nella Repubblica Democratica del Congo durante una missione del Programma Alimentare
Mondiale dell'ONU. Il concorso ha lo scopo di promuovere e valorizzare una
riflessione sulla Solidarietą.
Domenica 8 giugno si terrą invece la II edizione di Biella Photo Meet. Tutte le novitą dalle pił grandi marche nel mondo della fotografia. Pił di 200 tra corpi e obiettivi, flash, luci continue e molto altro. Tutto da scoprire e provare in tre set allestiti per l'occasione nei due palazzi.
Tra le esposizioni presenti De
Aethiopes generis humani varietate. Opere di Stefano Faravelli, un racconto del viaggio fatto in
Etiopia dall'artista alla scoperta delle origini dell'uomo. Un tentativo di racchiudere tra le pagine di
un album gli incontri fatti con gli uomini e le donne di quella terra, per offrire,
a un ideale spettatore, il miracolo di un viaggio da fermo.
Alla Fondazione Sella si terrą K2. Una storia lunga pił di 100 anni. In mostra fotografie e video
di Pietro Sella, che raccontano la spedizione del CAI Biella
del 2024 a 70 anni dalla prima salita, a confronto con le immagini di Vittorio Sella del 1909 nel primo tentativo di
salita con il Duca degli Abruzzi e quelle della spedizione del 1954 guidata con
successo da Ardito Desio. Il confronto sottolinea le significative differenze nei ghiacciai nel corso di oltre un
secolo.
Sempre gli spazi di Biella Piazzo faranno da cornice alla mostra Viaggio nelle neo-avanguardie di Giorgio
Cigna, un percorso alla
scoperta della pittura e della scultura dell'artista biellese a vent'anni dalla
sua scomparsa. Un viaggio tra molteplici materiali, tecniche, aderenza a gruppi
e movimenti per celebrare la sua vocazione sperimentale precoce. Allo Spazio Cultura
della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella incisioni e disegni
completeranno il racconto narrativo, a cura di Irene Finiguerra.
Protagonista di Biella tra
le nuvole. Tra castelli, borghi e sapori, invece, il fumetto, in un viaggio accompagnato (seppur virtualmente) da
Quintino Sella. Dopo il successo dei primi due volumi, dedicati rispettivamente
alla cittą di Biella e alla natura del Biellese, viene presentato il terzo
capitolo della trilogia. In questa nuova storia si esplorano borghi, castelli e
sapori del territorio, completando cosģ uno storytelling fondamentale per
approfondire la conoscenza del Biellese.
Un progetto di Stilelibero, Creative Comics e Comune di Biella.
Molte, inoltre, le esposizioni
fotografiche da visitare: gli scatti ispirati alla pittura
paesaggistica tradizionale cinese e alla fotografia orientale di paesaggio del
fotografo Ye Wenlong sono i
protagonisti della mostra Tra estetica
e natura.
Le sue opere evocative e meditative ritraggono la natura come un
continuum, permettendo allo sguardo e alla mente di viaggiare dalla terra al
cielo, toccando un regno spirituale e metaforico.
Il fotografo cinese Jin
Ting, invece, nell'esposizione Resti
di archeologia industriale, evidenzia
come piccoli oggetti scartati nella vita quotidiana e resti dell'era
industriale possono acquisire nuovo significato attraverso la fotografia,
rivelando una forza estetica che unisce funzione e artigianalitą.
Le due mostre sono il frutto di una residenza d'artista durata due
settimane, tenutasi lo scorso settembre 2024 nelle cinque valli montane del
Biellese e sono pensate appositamente per questa settima edizione di Viaggio.
Tra le altre mostre in programma Mikelle Standbridge - Photo Bodies, una serie di immagini dedicate
al corpo femminile e su cosa la fisicitą possa rivelare o nascondere.
In Metafisica Concreta.
Fotografie di Giovanni Maria Sacco la fotografia diventa il mezzo per
rivelare un lungo processo di riflessione e di interpretazione metafisica,
proiettando il proprio spazio mentale sul mondo e creando "metafore"
visive.
Per il quarto anno consecutivo, invece, il Fotoclub di Biella affronta, insieme ai suoi soci, la narrazione
dello spirito viaggiante dei suoi fotografi con una collettiva a otto mani,
anzi a otto occhi, con la mostra 4x10. Quaranta
fotografie affidate a quattro autori, che raccontano il mondo attraverso la
loro sensibilitą.
Ni mįs alto, ni mįs bajo č il titolo della mostra di Mauro
Parmesani che racconta il suo viaggio in Messico nel cuore della Sierra
Tarahumara, l'incontro con il popolo Rarįmuri e il loro stile di vita
profondamente radicato nell'equilibrio con la natura.
Il concetto di viaggio in una dimensione profondamente simbolica e
personale č esplorato dall'artista Roberta
Toscano con l'installazione Essere
in valigia, vecchie valigie trasformate in tavoli ottici che custodiscono
al loro interno fotografie digitali rielaborate.
Gli scatti di Michele
Falco, Paolo Falco, Edoardo Bernascone,
invece, documentano, nella mostra In
barca da Zanzibar a Kilwa Masoko, la regata delle barche tradizionali ngalawa. La sfida unisce spirito di
squadra e ingegno artigianale nella suggestiva cornice dell'oceano al largo
delle coste africane.
Tra le esposizioni presenti anche Un medico nel Congo Belga a inizio '900. Fotografie di Felice
Tabacco, un omaggio a Felice Tabacco, medico di Cuneo, che
risiedette nel Congo Belga dal 1920 al 1939, dove prestņ servizio come medico
per conto della Corona.
Infine, in programma la mostra L'India in posa. Fotografie di Giovanna
Aryafara, uno sguardo unico
sulla diversitą umana, alimentato dalla passione per la condivisione e la
celebrazione delle culture del mondo.
Viaggio, Orizzonti, Frontiere, Generazioni č ideato da Fabrizio Lava e realizzato in
collaborazione con Vittoria Bazzan,
Monica Gasparini, Luca Guzzo, Francesca Nicoli, Gigi Piana, Annalisa Ramazio e
Barbara Sartorello.