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Giorgio Cigna 2005-2025.
L'artista che ha inciso nel profondo

 

A 20 anni dalla morte Biella ricorda con una serie di eventi e mostre un artista visionario, Giorgio Cigna, a cui sono dedicate diverse esposizioni all'interno del Festival "Viaggio. Orizzonti, frontiere, generazioni". Anche lo Spazio Cultura della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella è coinvolto nel progetto; ospiterà infatti, dal 14 giugno al 27 luglio, la mostra "Giorgio Cigna 2005-2025. L'artista che ha inciso nel profondo", che verrà inaugurata venerdì 13 giugno alle 18.00. Curata dalla moglie Fiorella Boveri Cigna in collaborazione con i tre figli dell'artista, la mostra racconta una parte della straordinaria produzione di Cigna, artista sensibile al tema ambientale, che aveva intuito con straordinaria precocità, presentando una serie delle sue incisioni.

 
Giorgio Cigna, Senza titolo, acquaforte/acquatinta, 1998
Senza titolo, acquaforte/acquatinta, 1998
 

"Il rapporto della Fondazione con Giorgio Cigna è di lunga data; già vent'anni fa infatti erano entrati a far parte della collezione dell'Ente una ventina di grandi "compiti in classe" dei tempi dell'Accademia, esposti presso la cappella di Palazzo Gromo Losa - spiega il Presidente Michele Colombo - Oggi questo ampio progetto espositivo ci permette di approfondire la figura dell'artista a 360° attraverso più mostre che coinvolgono i nostri spazi tra cui Palazzo Gromo Losa e Spazio Cultura".

"Nutro per la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella un sentimento autentico e profondo da quando venni nel 2005 a piangere la morte di Giorgio sulla spalla del Presidente di allora, l'Avvocato Luigi Squillario, persona competente e sensibile. Con lui concordammo il modo di ricordarlo per sempre con l'esposizione permanente dei disegni dell'Accademia, oggi esposti a Palazzo Gromo Losa. Per la mia famiglia la mostra di oggi allo Spazio cultura è un pensiero rivolto a tutti e due, uno spazio intimo in cui sussurrare nel silenzio "queste sono le matrici delle incisioni, quello il risultato delle stampe, lo so, lo so che ci siete! Abbiamo fatto un buon lavoro?".  Oggi, a distanza di anni, in questo periodo confuso, ritrovo nel personale della Fondazione lo stesso spirito di accoglienza, di fiducia, di stima e di amicizia. È "tanta roba", come si dice oggi! Grazie", dichiara Fiorella Boveri Cigna.  

 
Giorgio Cigna, La caduta del monumento, acquaforte/acquatinta, 1973 (matrice)
La caduta del monumento, acquaforte/acquatinta, 1973 (matrice)
Giorgio Cigna, La caduta del monumento, acquaforte/acquatinta, 1973
La caduta del monumento, acquaforte/acquatinta, 1973
 
 

Biografia
Giorgio Cigna (1939-2005) nasce a Biella nel 1939 e si trasferisce a Milano dal 1957 al 1977. Si forma all'Accademia di Belle Arti di Brera, dove studia affresco con Achille Funi, scultura con Marino Marini e storia dell'arte con Guido Ballo, diplomandosi nel 1963 con Gianfilippo Usellini. A Milano alla fine degli anni Cinquanta nell'ambito allargato del realismo esistenziale e già nelle aule dell'Accademia di Brera, rivela la sua vocazione sperimentale, onnivora, aperta programmaticamente a tutte le forme e i materiali possibili. Sensibile alla cultura del surrealismo e delle neo-avanguardie, sempre aggiornato rispetto agli sviluppi dei linguaggi a livello internazionale, sviluppa la sua ricerca per decenni tra gli studi di Biella e quello di Milano.  

La voce dell'artista
Così Giorgio Cigna ricorda il periodo in cui realizzò i "Compiti in classe" esposti presso Palazzo Gromo Losa: "Brera di giorno... di notte lavoravo in studio a opere completamente diverse che riflettevano l'inquietudine e i fermenti del periodo. Erano gli anni 1957-1963. I disegni - tecniche miste su carta tirati su tela venivano realizzati in aula, come "compiti in classe" ma anche come bozzetti per affreschi. Avevo diciotto anni; in aula le modelle si scaldavano con una grande stufa a legna di cui noi approfittavamo a mezzogiorno per farci l'uovo fritto. Eravamo pochi, affiatati, con in testa idee chiare: l'arte e l'amicizia. I contatti umani proseguivano intensi all'uscita dell'Accademia, voluti dagli insegnanti come esperienze indispensabili di vita artistica. È difficile dire quale fosse la parte dell'insegnamento più importante: composizione dello spazio, certo, costruzione della figura, prospettiva, ombre e luci, ma anche arcani messaggi che dovevi cogliere al volo. O c'eri o non c'eri. Io c'ero tutto!"

 

 

Giorgio Cigna 2005-2025. L'artista che ha inciso nel profondo
14 giugno-27 luglio 2025
Spazio Cultura - Fondazione Cassa di Risparmio di Biella (Biella, Via Garibaldi 14)

Orari
Lunedì-venerdì 10.30-12.30 / 16.00-17.30
Sabato e domenica 16.00-19.00
Ingresso libero  

Inaugurazione della mostra:
Venerdì 13 giugno, ore 18.00

 



Per info sulla mostra: 015 0991868 | 
spazio.cultura@fondazionecrbiella.it