L'Assemblea dell'ACRI del 4 maggio 2011 ha stabilito la
necessità di fornire linee-guida in
materia di governance, di attività istituzionale e di impiego del patrimonio
delle Fondazioni di origine bancaria italiane.
Attraverso un processo di
elaborazione ispirato alla più ampia partecipazione, che ha coinvolto tutte le
Fondazioni attraverso gruppi di lavoro, si è giunti alla definizione
della Carta delle Fondazioni, che è stata approvata all'unanimità
dall'Assemblea dei Soci di ACRI del
4 aprile 2012.
Questo documento traccia
le linee-guida per un orientamento comportamentale comune che, nel rispetto
delle norme che disciplinano le Fondazioni, consenta di valorizzarne l'azione e
rafforzarne i presidi di autonomia, responsabilità, trasparenza e indipendenza.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Biella aderisce alla Carta delle Fondazioni e ha avviato un percorso di adozione della Carta stessa "dando attuazione ai principi e ai criteri indicati declinandoli in piena
autonomia in norme statutarie e/o regolamentari, nonché in procedure e prassi
operative, secondo le [proprie] dimensioni e caratteristiche operative e
istituzionali" (dal preambolo della Carta delle Fondazioni).
Il 22 aprile 2015 il
Ministro dell'Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan e il Presidente
di ACRI Giuseppe Guzzetti hanno firmato il Protocollo di Intesa MEF-ACRI.
Si tratta di un passo
ulteriore nel processo di autoriforma delle Fondazioni, voluto dal Mef e
da ACRI nel solco della legge che le regola (riforma Ciampi del 1998/99 e
successive modifiche) in funzione del mutato contesto storico, economico e
finanziario, da cui emerge l'esigenza di specificare la portata applicativa
delle norme che disciplinano le Fondazioni di origine bancaria, affinché esse
possano esprimersi sempre più pienamente quali soggetti del terzo settore.
Con la firma di questo documento le Fondazioni
iniziano un percorso di autoriforma che ha tra gli obiettivi principali
rafforzare la diversificazione degli investimenti, valorizzare la trasparenza
dell'attività erogativa, garantire ulteriormente l'autonomia e l'efficacia
della governance.